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Acne in età adulta

Acne in età adulta, i falsi miti da sfatare

L’acne in età adulta è molto più comune di quanto si possa pensare. Di solito si pensa che il disturbo colpisce solo gli adolescenti, ma spesso non scompare con l’avanzare dell’età. Anzi, a volte compare proprio in età adulta. Quando si parla di pelle acneica, spesso sorgono falsi miti, luoghi comuni, dicerie e credenze che i medici fanno fatica ad arginare. Non credere più a queste leggende è fondamentale per prendersi sempre cura della propria pelle.

Purtroppo anche sull’acne sono molti i falsi miti comuni, che non permettono di agire tempestivamente e nel migliore dei modi per guarire in tempi utili. Spesso si crede ad esempio che il sole faccia male, che non si possa usare il make up, che la causa sia il troppo cioccolato che si mangia e molti altri ancora.

Per sfatare questi e altri falsi miti sull’acne, la dottoressa Maria Vastarella di MioDottore, piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner, ha deciso di stilare un elenco di 5 credenze popolari alle quali non credere più. La dermatologa e medico estetico dà poi utili consigli per guarire e proteggere la pelle.

falsi miti sull'acne
Fonte foto da Pixabay

5 falsi miti sull’acne in età adulta

  1. Non è vero che l’esposizione al sole migliora l’acne. Sappiamo infatti che il sole ha azione antibatterica e immunomodulatrice e che all’inizio può ridurre le lesioni infiammatorie, ma la stella che ci scalda aumenta anche la produzione di radicali liberi e un’iperproliferazione cheratinocitaria, peggiorando le cose in inverno.
  2. Non è vero poi che c hi soffre di acne non può truccarsi, anzi, il make up è fondamentale dal punto di vista psicologico per chi soffre per la presenza di questi lesioni sul volto. È un modo per stare meglio con se stessi: l’importante è usare prodotti specifici oil free e non comedogenici.
  3. Non è vero poi che il cioccolato fa venire l’acne. Bisogna invece fare attenzione al consumo di latticini e cibi ad alto indice glicemico. Quindi concediti pure un pezzetto di cioccolato fondente (75%), perché fa anche bene all’umore.
  4. Non è vero che con l’acne non si possono usare creme idratanti, anzi, in questi casi la pelle ha bisogno di molta idratazione. Scegli una crema idratante a base di acqua non arricchita di oli.
  5. L’acne tardiva, inoltre, è uguale a quella giovanile: si manifesta entrambe per iperproduzione di sebo e ipercheratinizzazione follicolare, insieme a un’aumentata colonizzazione della cute da parte del Propionibacterium acnes. Questi fattori provocano l’infiammazione del follicolo pilifero e la formazione delle papule e pustole tipiche dell’acne. In età adulta, però, le lesioni si manifestano maggiormente su collo, regione mandibolare e mento.
Come stare meglio con l'acne
Fonte foto da Pixabay

Come stare meglio con l’acne

La beauty routine giornaliera è fondamentale, usando i prodotti giusti. Come suggerisce la dottoressa:

La detersione quotidiana è il primo step fondamentale per rimuovere il sebo e le impurità che occludono i pori, e consentire alla cute di rigenerarsi naturalmente, riducendo così il rischio di nuove imperfezioni. Al mattino è consigliato un detergente a risciacquo, lenitivo in caso di pelle sensibile o secca, arricchito con acido salicilico qualora si avesse pelle grassa. Inoltre, è importante proseguire applicando una crema idratante a base di acqua, talvolta arricchita con acido salicilico, alfa e beta idrossiacidi, aventi un leggero potere esfoliante. Mentre, la sera sarebbe bene usare prima del detergente un’acqua micellare per eliminare tutti i residui di trucco e applicare poi una crema a base di retinolo, che ha un’azione cheratolitica, aiuta a eliminare le cellule morte dalla superficie della pelle ed esfolia i pori.

Inoltre bisogna fare attenzione a quello che si mangia.

E’ fondamentale seguire costantemente una dieta sana, diminuire il consumo di alimenti ad alto indice glicemico, come tutti i cibi raffinati quali pasta, pane e dolci prodotti con farine bianche, prediligendo prodotti integrali, a medio e basso indice glicemico che riducono il picco di insulina e di conseguenza la sua azione sull’insorgenza dell’acne. Anche l’assunzione di latte e derivati, attraverso un’aumentata produzione di IGF-1, può peggiorare la patologia acneica, meglio quindi ridurne il consumo a 2-3 volte la settimana. Via libera invece agli omega-3 presenti in olio di pesce, avocado e frutta secca che, grazie al loro effetto antiinfiammatorio, sono in grado di ridurre l’insorgenza delle lesioni acneiche. Infine, smettendo di fumare, si riscontrerà una pelle più luminosa e priva di impurità già dalle prime settimane.

Ricorda che benessere e bellezza della pelle passano anche attraverso quello che porti in tavola.