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foto bambina ucraina

Bambina nasce nel rifugio antiaereo ucraino mentre famiglie terrorizzate scappano dai bombardamenti

In in rifugio antiaereo nella città di Kiev, è stato fotografato una bambina in salute di nome Mia. Sono numerosi i rifugi di questo tipo , in cui la popolazione Ucraina si è rifugiata dopo l’inizio dei bombardamenti russi sulla capitale.

Molte famiglie si sono rifugiate nei tunnel della metropolitana e nei sistemi sotterranei della città, per ripararsi dal fuoco nemico. E proprio in uno di questi rifugi è stata fotografata la bambina appena nata.

Da quando Vladimir Putin ha dato l’ordine di invadere l’ucraina, tutte le città principali sono state attaccate da missili e bombe. Le immagini mostrano i danni e la distruzione causati dalle armi russe in 2 giorni di assedio, e il numero delle vittime continua a salire incessantemente.

foto bambina ucraina

Lo spirito del popolo ucraino però on si piega e tutti i cittadini si sono uni per combattere la superpotenza russa. Il governo è arrivato a chiedere alla popolazione di munirsi di bombe incendiare, tanto che il birrificio Pravda di Leopoli ha iniziato la produzione di Molotov.

Eppure anche in mezzo al caos più totale la madre di Mia è felice di aver dato alla luce la bimba. Una foto su Twitter mostra la bambina in salute e con un bell’aspetto.

“Mia è nata stanotte in un rifugio di Kiev, in una zona sotto costante fuoco russo.”

Ha detto Hanna Hopka, attivista per la democrazia ucraina.

Il personale medico continua a lottare

Molti bambini stanno nascendo in questo clima di terrore, e riescono a sopravvivere grazie al coraggio di medici e infermieri, che continuano ad aiutare la popolazione in tutti i modi possibili.

I bambini appena nati vengono subito spostati in rifugi di fortuna. 12 bambini sono stati portati in salvo nel seminterrato di un edificio a Dnipro, dove vengono accuditi dal personale medico dell’ospedale di Dnipropetrovsk.

“Questa è l’unità di terapia intensiva neonatale, in un rifugio antiaereo. Riuscite ad immaginare? Questa è la nostra realtà.”

Ha detto il dottor Denis Surkov, 51 anni, capo dell’unita neonatale dell’ospedale di Dnipropetrovsk

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