Mamma Sto Bene!

La bambina usa i vestiti della nonna per andare a scuola, ma è costretta a cambiarsi a causa delle preoccupazioni per la sua ‘privacy’

Per molte bambine, imparare a vestirsi e scegliere gli abbinamenti adatti da indossare è qualcosa di divertente e piacevole, spesso a prescindere dalla fascia di età.

La storia di cui vogliamo parlarvi oggi ha per protagonista una bambina di 5 anni, Emily Stewart, che lo ha dovuto imparare in modo particolare. La mamma della piccola, infatti, aveva mandato la bambina a scuola utilizzando un particolare vestito, che era un regalo fattole dalla sua nonna.

La piccola sembrava molto contenta del suo nuovo abito e non vedeva l’ora di sfoggiarlo davanti ai suoi compagni. La mamma ha completato l’abbigliamento con un maglione e un paio di jeans.

Tuttavia, al rientro dalla scuola, la piccola non indossava più quell’abito e al suo posto c’era una camicia rosa. Quando la signora Stewart le ha chiesto dove fosse finito l’abito, la piccola è scoppiata in lacrime.

In seguito, la mamma ha scoperto che quella non era la prima volta che sua figlia piangeva a causa dell’abbigliamento, durante quella giornata.

Dopo essere andata a scuola, la genitrice è stata informata che durante l’orario scolastico, la piccola si era tolta il maglione perché aveva caldo e la maestra aveva convenuto che l’abbigliamento indossato dalla ragazzina non fosse adeguato, secondo gli standard imposti dalla scuola.

La mamma della piccola è rimasta totalmente sconvolta, ritenendo che solamente i genitori debbano essere i responsabili e i fautori dell’abbigliamento dei loro figli e che spetta a loro scegliere cosa possa essere o meno considerato adeguato.

La mamma, infatti, ha preteso che prima di prendere qualunque decisione sulla figlia, la scuola avrebbe dovuto convocarla, prima di fare qualunque decisione. Questa per la signora Stewart è stata una assoluta violenza alla privacy della figlia, dato che è stata cambiata senza il consenso dei genitori.

Guardando l’abito indossato dalla piccola non sembra ci sia nulla di male nel particolare tipo di vestiario, quindi davvero non riusciamo a comprendere cosa, questa insegnante abbia visto di talmente “sconcio” da richiedere un totale cambiamento di look.