Mamma Sto Bene!
Magui e il proprietario

Cane terrorizzato dai fuochi d’artificio muore tra le braccia del proprietario

I fuochi d’artificio hanno sempre costituito un grosso problema per i proprietari di animali domestici. Per la famiglia di Magui non sono stati solo questo, ma una vera tragedia. Il cane terrorizzato dai forti scoppi è morto sotto lo sguardo impotente di chi lo amava.

Magui, cagnolina di razza Boxer, si è spenta la notte del 31 Dicembre ad Esquel, nel sud dell’Argentina. Causa della sua morte è stato l’uomo. I festeggiamenti come da tradizione accompagnati dalle esplosioni di fuochi artificiali dai mille colori sono stati fatali. L’ultimo gesto di puro amore tra lei e il suo proprietario è stato un abbraccio lungo tutto il tempo che è servito a Magui per attraversare il ponte.

Cane Magui

Come ben sappiamo cani, gatti ed altri animali domestici hanno una percezione del mondo estremamente più acuta rispetto all’uomo. La gran parte delle terminazioni nervose che veicolano le funzionalità dei cinque sensi sono notevolmente più sviluppate nelle altre specie che nell’essere umano. La recettività ad un maggiore spettro di frequenze acustiche costituisce spesso un disturbo nella convivenza uomo-animale. Spettacoli pirotecnici che possono per noi essere semplice intrattenimento diventano un inferno per i nostri amici a quattro zampe.

I danni che possono insorgere non sono limitatamente fisici, ma anche psicologici. L’estremo fastidio diventa causa di paura spesso ingestibile che può compromettere la vita dei nostri animali.

Uno di questi casi è proprio Magui. La sua famiglia ha assistito impotente al panico della cagnolina che si è lasciata andare dopo una lunga agonia. I suoi proprietari hanno dichiarato di aver implorato molti veterinari in zona di accorrere in suo aiuto, ma non c’è stato nulla da fare. La sola consolazione è stata stringerla tra le braccia e sperare che soffrisse il meno possibile.

Questa ingiustizia ha sollevato un rifiuto netto per la pirotecnica a scopo celebrativo in occasioni simili ed ha azionato ingranaggi che stanno permettendo di migliorare l’efficienza dei sistemi di pronto soccorso veterinario. L’organizzazione Adopta, Esteriliza, Educa (AdAE) ha intrapreso una campagna di sensibilizzazione affinché il divertimento dell’uomo si dissoci da questi spiacevoli avvenimenti con grande supporto della popolazione.

Se per Magui non c’è stata speranza, speriamo che la sua storia possa essere un monito.