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Come avere denti bianchi

Come avere denti bianchi con i consigli degli esperti

Avere denti bianchi è il sogno di tutti. Ma non sempre mettiamo in atto tutte quelle azioni utili per avere sempre un sorriso perfetto. Eppure si trrtta di buone abitudini che, nella maggior parte dei casi, si imparano fin dalla più tenera età. Gli esperti vengono in nostro soccorso per correre ai ripari, sottolineando che non dobbiamo credere a fake news e miracolosi rimedi casalinghi, optando per trattamenti da fare dal dentista o a casa del tutto sicuri.

Gli esperti sono soliti sconsigliare le soluzioni fai da te, che danno un effetto “whitening”: quando si parla di denti più bianchi, si parla pur sempre di salute. E quindi è fondamentale affidarsi a trattamenti utili per poter fare in modo di avere sorrisi smaglianti in tutta sicurezza.

Clotilde Austoni, Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica c/o Servizio di Odontostomatologia – IRCSS Galeazzi – Università degli studi di Milano, spiega il perché di una scelta consapevole:

La differenza fra sbiancamento domiciliare e alla poltrona sta nella durata del trattamento e nel tipo di gel utilizzato. Nel trattamento in studio, il gel utilizzato è più strong, ma il tempo di applicazione si riduce alla singola seduta. Nel trattamento domiciliare il gel utilizzato è più delicato, ma il tempo di applicazione è più lungo: infatti il paziente posiziona il gel nelle mascherine realizzate su misura e le indossa per alcune ore al giorno per almeno 2 settimane. In quest’ultimo caso i risultati sono nettamente più efficaci, proprio perchè il gel ha il tempo di agire e sbiancare i denti in profondità.

Lo sbiancamento dei denti non è pericoloso o dannoso, a patto di seguire i consigli dell’esperta.

Denti più bianchi, i rimedi fai da te casalinghi
Fonte foto da Pixabay

Denti più bianchi, i rimedi fai da te casalinghi non funzionano

Lavare i denti con bicarbonato e limone non è un modo naturale per sbiancare i denti. Il bicarbonato non ha potere sbiancante, ma agisce sui denti rovinandone lo smalto e rigandolo, perché è abrasivo. Il limone è invece ricco di acido citrico, che può corrodere lo smalto, causando sensibilità dentale e gengivale.

Per evitare l’insorgere di un’eventuale sensibilità è fondamentale associare allo sbiancamento un trattamento desensibilizzante. Nel caso invece di pazienti con sensibilità dentale già presente, lo sbiancamento è possibile ma prima è necessario individuare e rimuovere la causa della sensibilità e infine trattarla.

Prodotti da banco per lo sbiancamento dei denti

Anche i prodotti che possiamo acquistare nei supermercati o nei negozi specializzati, come dentifrici sbiancanti e pennette, non servono a un granché, perché non possono contenere più dello 0,1% di perossido di idrogeno. E a volte nemmeno c’è questo ingrediente. Quindi non cambiano nulla in merito al colore dei denti.

Alimenti che macchiano i denti

È vero, invece, che ci sono degli alimenti che macchiano i denti: attenzione a non esagerare con tè, tisane e liquirizia.

Sbiancamento domiciliare e sbiancamento dal dentista
Fonte foto da Pixabay

Sbiancamento domiciliare e sbiancamento dal dentista

Le soluzioni migliori sono due. Lo sbiancamento alla poltrona prevede l’intervento del dentista che usa gel sbiancante, che contiene perossido di idrogeno. Per ottenere risultati utili bisogna mettere in conto di prenotare tre o quattro sedute. Lo sbiancamento domiciliare invece sembra più efficace: si procede con l’uso di mascherine riempite con gel sbiancante. Si indossano per un po’ di ore al giorno per due settimane, così l ‘azione è costante nel tempo e i risultati sono duraturi.