La sindrome premestruale spesso accompagna le donne in età fertile, dal primo ciclo in età adolescenziale e fino a quando non entrano in menopausa. Come fare per soffrire un po’ di meno nei giorni che precedono immediatamente il ciclo e nei giorni in cui le mestruazioni compaiono? Un’esperta ci dà i suoi preziosi consigli. Come ridurre i dolori mestruali?
Ogni donna può sperimentare dolori che sono diversi, durante quella che viene chiamata come Sindrome premestruale. Uno dei disturbi più comuni è il dolore pelvico, che può essere più o meno intenso e rendere le giornate davvero difficili da affrontare.
La dottoressa Serena Missori, autrice del libro “Il reset ormonale: dal ciclo alla menopausa senza stress” (Edizioni Lswr), ci spiega quali sono gli esercizi migliori per affrontare non solo la sindrome premestruale, ma come raccontato nel libro anche l’endometriosi, l’ovaio policistico, la dominanza estrogenica e la menopausa.
Sono diversi gli esercizi contro i dolori premestruali e mestruali da effettuare:
- Il gatto, un esercizio utile per alleviare il dolore addominale premestruale e mestruale. “Posizione a carponi. Inarcare leggermente la schiena inspirando e curvarla espirando. Ripetere 20 volte per 3 settimane. Da alternare ai rolli laterali“.
- Rolli laterali, una tecnica utile per rendere più forte l’addome e massaggiare schiena e colon. “Sdraiarsi a terra. Portare le ginocchia al petto e afferrarle con le mani. Dondolare a destra e a sinistra senza cadere a terra“.
- La farfalla, per migliorare l’irrorazione pelvica, ridurre le contrazioni uterine e il dolore. “Seduta a terra, unisci la pianta dei piedi, mani davanti ai piedi o poggiate sulle caviglie, oscilla con le anche con un ritmo sempre più veloce cercando di arrivare il più possibile con le ginocchia a terra. Con il tempo le anche si sbloccheranno e ti sentirai molto più flessibile“.
- Il vacuum, ideale per chi ha qualche chilo in più, per facilitare anche la digestione e la peristalsi, utile la mattina a digiuno. “In piedi, con le ginocchia leggermente flesse e le mani appoggiate sulle cosce, inspirare ed espirare. A polmoni vuoti, retrarre la pancia in dentro e verso l’alto (si dovrebbe avvertire una trazione a livello della gola). Mantenere la posizione per 4-6 secondi, quindi mandare la pancia in fuori inspirando. Ripetere 5-10 volte“.
- Il vacuum twist: il re della pancia piatta, per ridurre il girovita. “Eseguire il vacuum ma rimanere nella posizione eretta e tenendo le mani dietro la nuca. Nel momento di retrazione della pancia, mantenendo il bacino fermo, ruotare con il busto verso destra e sinistra per 4-6 volte, poi rilassare la pancia e respirare lentamente. Ripetere 10 volte“.
Gli ultimi due esercizi, ricorda la dottoressa, vanno evitati se si ha la pressione alta.