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Come convincere un bambino a mangiare le verdure

Vi ricordate quando papà si comportava come Braccio di Ferro per convinverci a mangiare gli spinaci? O quando la mamma ci faceva l’elicolettero e poi ahm… la pappa in bocca! Ecco, da sempre e nella maggior parte dei casi, non è facile convincere i nostri bambini a mangiare frutta e verdura, meno che mai in maniera spontanea. Eppure, oltre ad essere molto importante e un investimento per la salute, come ben sappiamo, è fondamentale che apprendano a mangiare di forma salutare entro i cinque, sei o sette anni, perchè già a dieci anni sarà tardi per fargli cambiare abitudine nel momento della scelta del cibo.

Come far mangiare le verdure ai bambini

Più che per la frutta, il problema si pone per le verdure, poichè è veramente raro che ai bambini piacciano le verdure. E facendo fronte a capricci di ogni genere e tipo, siamo sempre più consepevoli di dover assolutamente trovare modi e stratagemmi per fargliele mangiare, a parte per il loro essere salutare, quanto perchè piene di proprietà e vitamine, importantissime per una crescita sana e forte. E quindi, evitando il più possibile che gli vengano propinate come fossero un obbligo, basterà “travestirle”, cioè servite in un piatto che si presenti il più appetitoso possibile.

Eccovi quindi dieci trucchi per convincere con efficacia i bambini a mangiare le verdure:

  1. Metodo dell’imitazione. Se noi per primi ci facciamo vedere mentre mangiamo con gusto frutte e verdure, i bambini saranno spinti ad imitarci. Al contrario, ovviamente, se ingurgitiamo patatine e cibi fritti, anche loro prediligiranno gli stessi.
  2. Evitiamo frasi tipo “Mangia altrimenti non ti alzi da tavola fino a che non è vuoto il piatto”, oppure “Se mangi le verdure dopo avrai il gelato”, la maggior parte delle volte sono contraproducenti e il mangiare sano sarà sempre e solo legato ad una specie di “sfida” o al ricevimento di un “premio”.
  3. Se proprio non riescono a mangiarlo, lasciate che lo rifiutino, però che per lo meno lo abbiano assaggiato, in modo che a poco a poco vadano affinando il palato a questi sapori e che con l’andare del tempo divengano graditi.
  4. Presentiamo i piatti in modo colorato, o mettendo le verdure dentro le frittate, o creando forme simpatiche, tanto con la frutta quanto con le verdure, in modo che associno al mangiarle una forma di divertimento.
  5. Porzioni piccole. Non li scoraggiamo con porzioni troppo grandi o abbondanti perchè potrebbero rifiutarle a priori.
  6. Cucinare insieme può essere non solo un divertimento, e un modo per condividere del tempo con i vostri figli, ma anche un  modo per coinvolgerlo nella preparazione dei piatti. Se cucinato da lui avrà più voglia di provarlo per conoscerne il risultato.
  7. I ricatti morali o le minacce non funzionano mai. Evitarle assolutamente, “la mamma piange se non mangi le verdure”, scordatevelo! Controproducenti al massimo e creano nel bambino delle sensazioni di inadeguatezza e finirà al contrario per odiare quelle pietanze.
  8. Frulliamo tutto!! I frullati, sia di verdure che di frutta sono una delle migliori opzioni per camuffare le pietanze e formare gusto e palato ad accogliere ed accettare questi cibi.
  9. Ad ogni rifiuto ci riproveremo, più volte nel corso di una settimana, spiegando sempre al bambino l’importanza di ingerire queste pietanze.
  10. Combiniamo piatti ed ingredienti con fantasia, i bambini apprezzeranno.

Frutta e verdura sono importanti

I nutrizionisti consigliano in generale, tanto per adulti quanto per bambini, almeno 5 pasti al giorno; partendo da questo presupposto possiamo variare nella somministrazione di frutta e verdura durante la giornata, in modo da mantenere regolare l’assunzione dei cosiddetti micronutrienti, ovvero le vitamine e i minerali presenti in questi cibi.

Partiamo già dalla colazione dunque, ad esempio con un buon succo e direttamente un frutto di stagione. Evitare la noia e la ripetitività con i bambini, ma anzi variamo sempre che possiamo e ampliamo così il ventaglio di nutrienti da ingerire. Per quanto riguarda il pranzo e la cena consigliamo la porzione di verdure prima dei pasti principali, prima di tutto perchè il bambino sarà più affamato e quindi mangerà volentieri l’insalatona, e poi per una questione scientifica. Tanto sugli adulti, quanto sui bambini, le fibre diminuiscono i livelli di glicemia nel sangue, di conseguenza se mangiamo l’insalata prima della pasta, le fibre ridurranno l’assunzione dei glucidi e dei carboidrati, mantenendo così una sorta di equilibrio tra insulina e glicemia.

Perchè i bambini non vogliono mangiare frutta e verdura

Il nostro cervello, fin da quando siamo ancora dei cuccioli ,funziona come il database di un computer, come una memoria di gusti e sapori innati, alcuni dei quali muteranno nel tempo, altri che invece resteranno tali. Proprio per questo è importantissimo variare il più possibile e giocare con la presentazione dei piatti.

La colorimetria è importantissima; il bambino tende a rifiutare ciò che non conosce o riconosce; difatti resta abituato al ricordo della tenera età, nella quale i colori dei cibi ricordano quasi sempre quelli del latte materno, colori chiari e consistenze morbide, come pappette e omogenizzati. Quindi è normale che percepisca il verde (insalate, spinaci, ecc), il rosso (pomodori, peperoni, ecc), o il viola (melanzane, ecc) come colori forti e discutibilmente riconoscibili sia alla vista che al palato.

E per ciò che concerne il sapore, beh, è risaputo che le verdure non hanno proprio un sapore ghiotto, o per lo meno non tutte, e quindi anche per questo possono risultare meno appetitose per i bambini, e quindi più facili da rifiutare. A partire dai 2 anni e mezzo, circa, il bambino comincia a cambiare il gusto, e quindi ciò che prima gli risultava gustoso, magari dopo non lo sarà più, e viceversa.

Consigli per mamma e papà

Se gli occhi sono lo specchio delle nostre anime, in senso metaforico, mamma e papà sono lo specchio dei bambini in senso più concreto; quindi, in ambito alimentare, è fondamentale l’esempio che diamo alla nostra prole, ma anche la continuità e la coerenza nel mangiare tutti insieme cibi sani ricchi di frutta e verdura.

Alimentarsi può assolutamente diventare un momento di gioco da condividere, e anche un momento per sfogare la propria fantasia in senso culinario. Come accennato sopra, creare piatti variegati e variopinti stimola l’appetito, e anche se inizialmente potrà essere un pò più difficile, a poco a poco ci prenderanno gusto, in tutti i sensi!

Altro consiglio è quello di tagliare la frutta in modo che il bambino possa mangiarla autonomamente, spingendolo ad assaggiare quante più varietà possibili, ed evitando un’ imposizione ferrea senza via di scampo, perchè così facendo otterremo solo chiusura e rifiuto. La pazienza e la calma aiutano, non è facile convincere i nostri figli a mangiare frutta e verdura, ma se giochiamo una partita alla pari ne usciremo tutti vincenti.

Ulteriore importante consiglio è quello di sostituire patatine e merendine varie, con verdure crude e frutti da portarsi a scuola, o almeno dargliele entrambe, in modo che cominci egli stesso a percepirle sempre disponibili e abituarsi ad una routine di cibi sani. Carote, sedano, finocchio, cavolo e cetrioli sono perfetti per metterle nelle scatole del pranzo o della merenda; mele, pere, banane e frutti stagionali, in uguale modo, sono perfetti per essere una parte integrante dei break dei nostri figli.

Organizziamo a tavola un gioco di gusti e sapori. Prepariamo diverse ciotoline con diverse verdure, come ad esempio carote, sedano e finocchio ed invitiamoli ad immergerli in altrettante ciotoline con olio e sale e aromi vari, e facciamogliele assaporare per poi arrivare a fargli eleggere i sapori che preferisce.

Anche le insalate se presentate spoglie ed insipide non richiameranno sicuramente l’attenzione dei bambini, se invece le coloriamo con pomodori, mais, zucchine e carote avranno invece un impatto più colorito e più stimolante.

Come ultimo consiglio, ma non meno importante, le zuppe di verdure sono un’ottima alternativa. Ceci, fagioli, lenticchie e chi più ne ha più ne metta, possono diventare ghiotti per i palati dei più piccoli.