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Depressione e ansia

Depressione e ansia sono sinonimi di lotta ma non di debolezza

Chi soffre di disturbi emotivi attraverso momenti davvero molto difficili. Nessuno vorrebbe mai sperimentare questi disagi, ma può capitare di soffrirne. C’è chi pensa che siano sinonimo di debolezza, ma queste persone si sbagliano di grosso. Gli esperti sottolineano che depressione e ansia, in realtà sono in realtà sinonimo di lotta, perché chi affronta tali mostri è costantemente alle prese con una battaglia interiore che spesso dall’esterno è difficile da comprendere.

Depressione e ansia sono sempre in agguato e si manifestano dopo situazioni delicate e complicate. Non sono il segnale di persone che sono deboli o incapaci di affrontare la vita. Nemmeno di persone pazze o fuori controllo. Gli attacchi di panico e di ansia si manifestano improvvisamente e sono segnali fisici ben tangibili. Attività cardiorespiratoria accelerata, brividi, vertigini, che non sono altro che una reazione, che può curare pochi minuti ma anche mezz’ora, a qualcosa che accade nelle nostre vite e di fronte alla quale dobbiamo reagire, senza però avere gli strumenti per farlo.

A molte persone capita di soffrirne. E a nulla valgono le solite frasi come “Calmati, devi cercare di rilassarti”, “Non innervosirti, altrimenti peggiori le cose”, Non esagerare, non è poi così male”. Perché dall’esterno si tende a sottovalutare quello che effettivamente prova chi si trova sotto attacco a causa del panico che crea sintomi di angoscia che di sicuro non si superano ascoltando frasi di questo tipo. La psicologa Dominique Servant spiega:

Si tratta di una crisi violenta durante la quale il corpo va in massima allerta senza una ragione apparente. Il cuore inizia a battere più velocemente, le estremità tremano e le persone provano un disagio grave e diffuso. Si sente davvero un senso di perdita di controllo.

La depressione è orribile e dura
Fonte foto da Pixabay

Durante le crisi le persone sperimentano terrore e paura di morire. Pensano che avranno presto un attacco di cuore o che in loro c’è qualcosa che non va. Quando la crisi passa sono sollevate, ma stanche. Il problema è che questo può accadere in ogni momento della giornata e questo rende tutto più difficile, più di quanto chi non ne hai sofferto potrà mai immaginare.

Chi soffre di attacchi di panico di questo tipo si trova di fronte a una paura paralizzante causata da eventi ben precisi. Si teme che chi è intorno a noi possa non capire cosa stia succedendo. E questa cosa può essere terrificante e angosciante. Ma capire cosa accade a livello fisico e mentale in questi momenti è fondamentale. Partendo dal presupposto che chi è colpito da attacchi di panico non è una persona debole o incapace di affrontare una situazione complessa. È esattamente il contrario.

Le persone forti e determinate combattono con tutte le loro forze contro le avversità e le crisi sono la direttamente conseguenza dell’esaurimento emotivo provato dopo una lotta così estenuante. Quando una situazione ci ha tenuto sotto stress, il nostro corpo attiva un sistema di difesa, che ci permette o di continuare a lottare o di scappare. Ma non siamo noi a decidere quale delle due strade intraprendere.

I sintomi degli attacchi di panico

Quali sono le sensazioni provate da chi ne soffre?

  • Respirazione accelerata
  • Cuore che batte più velocemente
  • Sudorazione
  • Il cervello riceve meno sangue per questo si può soffrire di vertigini, visione offuscata, confusione, sensazione di soffocamento, calore
  • Dolori al petto perché si respira male
  • Bocca secca perché la salivazione rallenta
  • Formicolio
  • Prurito a mani e piedi (il sangue si sposta nei luogi dove pensa servirà più afflusso per combattere o fuggire)
  • Accelerazione del sistema nervoso con dilatazione delle pupille
  • Tremori, causati da un eccesso di energia
  • Dolori muscolari, mal di schiena, dolore alla spalla, dolore al collo
  • Digestione rallentata

Calmarsi non è un’opzione

Dire a chi soffre di attacchi di ansia che si deve calmare è insopportabile e peggiora la situazione. Secondo il dottor Todd Farchione della Boston University, uno studio ha dimostrato che cercare di calmare chi ha un attacco di ansia può aumentare la sua reazione emotiva. Bisogna invece invitare la persona a raccontarer quello che sta passando, cosa sta succedendo.

conseguenze dello stress
Fonte foto da Pixabay

Cosa fare

Gli attacchi di ansia vanno curati dallo psicologo, perché l’origine di questi disturbi non sempre è visibile. Quando senti che la situazione sta scivolando via dal tuo controllo prova a:

  • respirare profondamente
  • dormi un po’ di più
  • mangia in modo sano ed equilibrato
  • disintossica il tuo corpo
  • fai attività fisica
  • prendi un po’ d’aria e di sole
  • evita stimolanti come caffè, tè, alcolici, sigarette
  • allena la tua mente in senso positivo
  • vivi il presente
  • impara a esprimere le tue emozioni e a controllarle
  • sorridi, ama, lasciati andare
  • medita

Soffrire di attacchi di panico non è piacevole, ma sono situazioni che si possono superare. Con il giusto supporto.