Mamma Sto Bene!

Discriminata dalla società per i tatuaggi. Non trova lavoro e le dicono che è una cattiva madre

La società in cui viviamo è più aperta mentalmente rispetto al passato in merito alle caratteristiche fisiche di ognuno di noi. La maggior parte delle persone non giudica il prossimo per la propria corporatura o il colore della pelle ad esempio. Ma c’è ancora un aspetto su cui lavorare: i tatuaggi.

Se si tratta di qualche tatuaggio qua e là nel corpo non si dà tanto peso. Ma se si presenta una persona ricoperta di disegni dalla testa ai piedi si rimane un po’ perplessi sulla sua stabilità e sul suo equilibrio. Melissa Sloan è una donna che ha trovato nei tatuaggi una protezione dal mondo esterno.

foto tiktok

Oggi la donna, mamma di due bambini, ha tatuaggi ovunque nel corpo. Nemmeno lei saprebbe quantificarli. Il problema per lei non si porrebbe se non per il giudizio esterno e per la mancata riuscita di trovare lavoro.

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Melissa denuncia proprio le enormi difficoltà che ha nel lavorare. Tutti pensano che una persona ricoperta di tatuaggi sia una persona poco seria e affidabile. Per lei invece non è così. I tatuaggi hanno sempre rappresentato una copertura e un modo per difendersi da chi le ha fatto del male.

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Melissa ha cominciato a tatuarsi all’età di 25 anni e il motivo che l’ha spinta era quella di ricoprire il suo corpo per nascondere e dimenticare gli abusi sessuali subiti da bambina da parte del fratellastro. Ma le persone non conoscono la sua storia e si soffermano all’aspetto esteriore.

Oggi Melissa si sfoga sui social e spiega che accetterebbe qualsiasi lavoro purché qualcuno sia disposto ad assumerla.