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Doposcuola, è giusto farlo fare ai bambini? Ecco quando è necessario

Oggi parliamo di dopo scuola, anche tu mandi tuo figlio a fare i compiti da qualche parte dove sei certa che lo seguono e correggono quello che fa?

Gli esperti dell’infanzia dicono che troppe attività per bambini da fare dopo l’orario scolastico potrebbero non fare bene ai piccoli perché metterebbero in difficoltà lo sviluppo sereno della capacità autogestione del tuo bimbo. 

Troppe attività in cui bisogna imparare nozioni, stare attenti e far lavorare le testoline per raggiungere un certo rendimento possono dare ansia da prestazione. Il nostro consiglio è quello di prevedere nella routine di tuo figlio dei momenti senza far nulla, i famosi “tempi morti” in cui il bambino può organizzarsi da solo. Questo aiuterà il suo spirito di indipendenza e sviluppa la sua creatività. Ogni tanto un po’ di noia consente a tuo figlio di riflettere sul modo di vedere la sua vita e consolida la sua identità.

I benefici del doposcuola

Non fraintendiamoci: ci sono molte ragioni convincenti per coinvolgere i bambini in attività di doposcuola. Le attività extracurriculari e il doposcuola aiutano a migliorare il rendimento scolastico generale dei bambini e ti consentono di stare tranquilla riguardo ai compiti perchè qualcuno di preparato penserà a seguire tuo figlio e a dargli quelle spiegazioni in più di cui potrebbe aver bisogno.

Il doposcuola incoraggia le abitudini positive. Infatti i bambini danno il loro meglio quando operano in una struttura specificatamente impostata per un determinato scopo e secondo una routine. I bambini che fanno doposcuola si comportano meglio a livello accademico e hanno maggiori probabilità di finire il loro percorso di studi.

Alcune ricerche  hanno questi bambini interagiscono ad un libello più profondo con i loro genitori e sono più attivi nella comunità. Il doposcuola offre ai bambini la possibilità di sviluppare le proprie capacità, conoscere meglio i propri interessi e connettersi con altri che possono condividere le stesse passioni e gli interessi che hanno.

Un aspetto molto importante riguarda la capacità di favorire le capacità di gestione del tempo.

Essere coinvolti in attività pomeridiane di compiti e doposcuola può anche aiutare a insegnare ai più piccoli a organizzare in modo proficuo e autonomo il tempo. A volte un bambino ha bisogno di qualcuno che lo segua e che gli dia modo di fare i compiti senza la pressione della mamma o della maestra. Tra le insegnanti del doposcuola e i bambini si instaura infatti un rapporto di fiducia che è una grandissimo valore aggiunto nella vita di tuoi figlio.

Il doposcuola migliora l’apprendimento

La scuola è un importate centro di formazione culturale e personale, ma certe volte i bambini hanno bisogno di essere seguiti in modo più personale e assiduo anche quando si tratta di fare i compiti per casa.

Se tuo figlio non riesce a stare appresso a tutte le lezioni e le spiegazioni, se ha spesso dubbi su quello che viene fatto in classe e non capisce alcuni passaggi di cose fondamentali per andare bene a scuola, il doposcuola lo può aiutare a rimettersi in pari con gli altri compagni di classe e ad avere una visione più chiara su tutto il programma fatto dalle maestre. Il doposcuola è infatti il modo migliore per recuperare le lacune scolastiche e insegna ad adottare un metodo di studio su misura e che, soprattutto, funzioni per il tuo bambini.

Quando infatti ci sono dei problemi di apprendimento la complicazione maggiore è nella cattiva sedimentazione delle basi nella testa del bambino e mettercela tutta non sempre è una soluzione che funziona.

Mandare un bambino o un ragazzo al doposcuola funziona

Sappi che il doposcuola non riguarda solo le scuole elementari o le scuole medie, infatti anche all’università potrebbero esserci dei problemi con degli esami difficili e le lezioni private o le strutture per l’apprendimento universitario sono senza ombra di dubbio il modo migliore per superare le difficoltà degli esami più ostici.

Sono sempre di più le mamme e i papà che decidono di rivolgersi a insegnanti o persone competenti che seguano lo svolgimento dei compiti. Una cosa importante da tenere in considerazione è che il doposcuola non rientra negli orari scolastici e questo è molto importante perché aiuta i bambini a impegnarsi staccando dallo stress scolastico.

Il doposcuola aiuta il bambino a trovare e definire un metodo di studio personale e quindi ad applicarlo con successo negli studi. Le insegnanti del doposcuola seguono il bambino e gli consentono di conoscere e capire (quindi superare) tutte le principali problematiche che il piccolo trova nell’apprendimento riuscendo anche a colmare le lacune basilari.

Quali sono gli aspetti principali del doposcuola bambini

Esistono tantissimi tipi di doposcuola, le classi sono molto diverse tra di loro. Più o meno numerose, miste o suddivise per età. Non importa come sono strutturati, il numero giusto di bambini da seguire non è una legge scritta e ogni struttura di doposcuola ha i suoi principi. L’unica cosa importante da verificare è che non ci siano troppi bambini, se sono quaranta bimbi da seguire con una maestra sola è infatti abbastanza evidente che i risultati non saranno quelli che speri.

Il doposcuola è un momento divertente ma allo stesso tempo anche importante nel percorso di formazione del bambino, infatti il doposcuola costituisce un serio confronto con una persona preparata durante lo svolgimento dei compiti. Il doposcuola stimola il bambino verso un dibattito formativo e una strutturazione migliore del pensiero individuale.

Nei doposcuola che prevedono lo studio in gruppo, l’insegnante farà esprimere risposte e riflessioni ai bambini creando un sano percorso educativo basato sul rispetto, l’ascolto e l’educazione generale. L’importanza del doposcuola non risiede solo nello studio, ma anche in una fase di importante supporto e sviluppo dei momenti dedicati alle attività ricreative. Dopo i compiti infatti di solito gli insegnanti fanno svagare i bambini con giochi e attività di gruppo. Questi momenti di gioco sono essenziali ed evitano un’ eccessiva sedentarietà nello stile di vita dei più piccoli.