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“Dov’è mia moglie?” Sconosciuta conforta anziano malato di Alzheimer che si è perso al supermercato

Sempre più spesso conduciamo vite frenetiche, siamo sempre di corsa e anche fare la spesa diventa una corsa all’ultimo minuto. Ogni tanto però bisogna rallentare il ritmo e imparare ad apprezzare il presente. Una donna ad esempio racconta di una sua esperienza vissuta all’interno di un supermercato dove si è ritrovata a parlare con un signore anziano che si era perso.

La donna stava facendo la spesa quando ad un tratto le si avvicina un anziano che le mette la mano sulla spalla. Sul momento la donna si spaventa pensando che il signore volesse qualcosa da lei. Invece le prime parole dell’uomo sono state “Dov’è mia moglie?”

Foto di ElasticComputeFarm da Pixabay

L’uomo era confuso, disorientato, non sapeva chi fosse e dove si trovasse. La donna in un primo momento chiese all’anziano come si chiamasse la moglie, ma lui non sapeva rispondere. Si avvicinarono al banco informazioni del supermercato per chiedere aiuto ma l’impiegato non sapeva che annuncio fare visto che l’uomo non si ricordava nulla.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

La donna capì che avrebbe dovuto fare qualcosa. Lo fece sedere e gli chiese se per caso avesse un telefonino. Anche questa volta l’anziano non sapeva rispondere. Così la donna chiese se poteva cercare nelle sue tasche e lui acconsentì.

Per fortuna la donna trovò il cellulare e scorrendo la rubrica trovò il numero della figlia. Chiamò e subito sentì la voce della ragazza. La donna le spiegò tutta la situazione e si precipitò a recuperare il padre malato di Alzheimer. Nel giro di poco tempo la figlia arrivò al supermercato scusandosi per l’accaduto con la donna che stava aiutando il padre.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Le raccontò che la moglie era morta da 13 anni e lui non stava più bene. La figlia era uscita per poco tempo e il padre scappò di casa. Per fortuna esistono persone gentili che tendono la mano a chi ha bisogno.