Mamma Sto Bene!

Foto di classe modificata per apparire più bella, genitori indignati

Essere o apparire? Al giorno d’oggi sempre di più ci si sofferma su questa domanda. Viviamo in un’epoca in cui siamo bombardati da stereotipi esteticamente perfetti, ma questi corrispondono alla realtà? Ma soprattutto qual è il limite che non bisogna superare?

In una scuola come ogni anno si fanno le foto di classe per lasciare un ricordo agli alunni. La notizia sbalorditiva è che alcuni fotografi offrano come pacchetto di vendita le modifiche da apportare ai bimbi per renderli più gradevoli.

A denunciare questo fatto è Jennifer Greene, la cui figlia Madeline di12 anni frequenta una scuola il cui fotografo ha appunto proposto un servizio di modifica della foto ad un costo di  $ 12. Le modifiche che si potevano apportare includevano lo sbiancamento dei denti, la levigatura della pelle e la rimozione delle imperfezioni.

Jennifer ha raccontato l’accaduto al NY Post. “Non sono assolutamente d’accordo, perché insegna ai bambini che dovrebbero essere sempre perfetti e che possono cambiare un con un clic del mouse.”

Ma Jennifer non è l’unica mamma ad aver denunciato il fatto. Lo scorso autunno Kristin Loe è rimasta sorpresa dal fatto che siano state rimosse le lentiggini di suo figlio Kieran di 10 anni dalla sua foto di scuola.

https://twitter.com/LoeFamilyLoves/status/1328512701799260161

Kristin aveva “permesso alcune semplici modifiche, dove sarebbe stata la rimozione della macchia, e invece hanno rimosso tutte le sue lentiggini”, ha fatto sapere la mamma a The Post. In seguito al suo disappunto nella foto sono ricomparse le lentiggini.

Ma ancora un’altra donna, Whitney Rose, mamma di due bimbi piccoli con problemi di udito, ha pubblicato un video su TikTok dove raccontava che addirittura era stato rimosso l’apparecchio acustico del suo bimbo di 3 anni dalla foto. Un fatto assolutamente vergognoso perché quell’apparecchio è il modo per il bambino di poter sentire il mondo esterno e non rappresenta una vergogna.

Il video è stato visualizzato milioni di volte e ha avuto una importante eco di risonanza.

Dall’altra parte però i fotografi si difendono dicendo che questo servizio esiste perché sono gli stessi genitori a richiederlo. E voi che ne pensate?