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trapianto di cuore a distanza di 48 ore

I fratelli ricevono un trapianto di cuore a distanza di 48 ore

Questa è la storia che ci arriva dal Brasile di due fratelli che hanno ricevuto un trapianto di cuore nel giro di 48 ore. Entrambi i ragazzi di 18 e 19 anni, Gustavo e Paloma, sono affetti da una grave cardiopatia genetica. Solo un trapianto di cuore avrebbe potuto salvarli. Già ricevere in dono un organo compatibile è un miracolo, figuriamoci riceverne due per due pazienti diversi che appartengono alla stessa famiglia. E il tutto a pochissime ore di distanza uno dall’altro.

Gustavo, Paloma e il fratello minore, morto purtroppo all’età di soli 15 anni, erano affetti dalla nascita da una malattia cardiaca genetica, la malattia di Danon. Chi nasce con questa condizioni rischia ogni giorno la vita, come ha ben spiegato il dottor Marcello Felício, clinico coordinatore del programma di trapianto di cuore dell’Hospital das Clínicas de Botucatu:

Questa malattia colpisce il cuore, provocando un’ipertrofia del muscolo cardiaco. Il muscolo si ispessisce e, in alcuni casi, anche il cuore può dilatarsi. È associato a gravi aritmie cardiache e molti pazienti hanno anche morte improvvisa.

malattia di Danon

Quando il più piccolo di casa è morto, la mamma, Noelia Rodrigues de Souza, era disperata, perché aveva perso un figlio e poteva perdere per lo stesso motivo anche i due fratelli maggiori. Quando ha ricevuto la notizia di un doppio trapianto di cuore per i suoi figli, con interventi chirurgici a distanza di sole 48 ore, era al settimo cielo per la gioia.

donazione di organi

Venerdì 9 aprile 2021 la famiglia ha ricevuto la prima bella notizia: un cuore compatibile per Gustavo. E due giorni dopo, domenica 11 aprile un’altra bella notizia, un cuore compatibile per Paloma. La donna, i figli e anche i medici sono rimasti sorpresi di quanto stava accadendo, come detto dalla mamma in un’intervista:

Dopo aver perso un figlio, avevo molta paura di perdere anche gli altri due, quindi questo miracolo che è accaduto in questi sette giorni è stato tremendo per me. Anche i medici sono rimasti sbalorditi dall’accaduto. In mezzo a una pandemia sono comparsi due cuori per due fratelli… E’ stato molto bello, non mi stancherò mai di ringraziare le famiglie che hanno donato gli organi ai miei figli perché quello che hanno fatto è meraviglioso. Vi ringrazio di cuore, dal profondo del mio cuore.