Mamma Sto Bene!
Jimmy, aiutante di Babbo Natale

In occasione del progetto nazionale “ioleggoperché”, l’autrice Chiara Gestro ha presentato il suo primo libro natalizio: Jimmy, aiutante di Babbo Natale

In questi giorni, si è svolta una grande iniziativa rivolta alla promozione della lettura organizzata dall’Associazione Editori Italiani, denominata “ioleggoperché”. Tale iniziativa ha fornito la possibilità di sottolineare, ancora una volta, l’importanza che riveste la lettura nella vita di noi tutti e dei bambini in particolare. Ogni cittadino è stato invitato a recarsi in una qualsiasi libreria per procedere all’acquisto di un libro e farne dono alle scuole. In tal modo, le biblioteche scolastiche hanno potuto godere di un incremento di libri con cui poter allettare i più giovani ad appassionarsi sempre più alla meravigliosa avventura letteraria.

Jimmy, aiutante di Babbo Natale


Nell’ambito di questo bellissimo progetto, anche il primo circolo didattico di una amena cittadina della provincia di Salerno, Nocera Superiore, ha voluto fortemente aderire. Il dirigente scolastico, il dottor Antonio Pizzarelli, insieme alla vice direttrice Rita Trotta, l’organizzatrice dell’evento Filomena Pannullo ed alcune insegnanti del circolo, hanno coinvolto con trasporto e passione i piccoli alluni della scuola di infanzia e primaria di questa città ad un incontro letterario. Esso si è svolto presso la libreria Mondadori Bookstore, situata a Nocera Inferiore, in compagnia di un’autrice emergente del luogo, Chiara Gestro.

Lei è una mamma di origini napoletane, traferitasi nella provincia salernitana in seguito al suo matrimonio. Per i suoi due bambini, Christian e Daniel, rispettivamente di 8 e 6 anni, ha scritto il suo primo racconto natalizio, intitolato “Jimmy, aiutante di Babbo Natale”. Un libro interamente illustrato, edito dalla giovane e promettente casa editrice milanese “Another coffee stories” che ha fortemente creduto nel progetto e che, fra l’altro, nei prossimi anni, sarà caratterizzato dalla pubblicazione di ulteriori due capitoli della saga.

Another coffee stories


Complice la forzata “immobilità” dovuta alla pandemia Covid, l’autrice ricerca nella scrittura di un fantasy quella sana “distrazione” creativa nella quale immergersi ed alleviare la mente e lo spirito attraverso le due più grandi passioni: i bimbi e il Natale. Non esiste alcun binomio, per lei, più potente e rigenerante. Due mondi meravigliosi che, incontrandosi, donano incanto e meraviglia a chiunque abbia conservato dentro di sé anche una sola scintilla idealista e sognatrice.


Il protagonista del primo libro di questa saga natalizia è un simpatico folletto di nome Jimmy. Lui, abitante dell’incantevole villaggio natalizio al Polo Nord, è un giovane aspirante aiutante di Babbo Natale, in procinto di coronare il suo più grande sogno: diventare un folletto guardiano viaggiatore. Dopo aver completato i suoi studi presso la prestigiosa Accademia delle Arti e dei Mestieri del Natale, fondata tantissimi anni fa dal Gran Babbo in questione, Jimmy ha però ancora un’ultima, importante prova da superare: il suo esame finale. L’emozione del giovane folletto è grande, ma per fortuna a supportarlo c’è lui, Capo Chris, un veterano fra i folletti guardiani viaggiatori. Sarà lui a spiegare a Jimmy in cosa consisterà il suo esame e come affrontarlo. Seguiranno peripezie, sentimenti e difficoltà che vedranno coinvolto Jimmy in un’avventura fantastica durante la quale lo spirito natalizio di un bambino sarà messo a dura prova, ma che alla fine avrà modo di prevalere grazie al poter indiscutibile della magia del Natale.

progetto nazionale "ioleggoperché"


Pubblicato per la prima volta lo scorso dicembre, il libro quest’anno sarà disponibile in un formato ancora più grande rispetto alla versione precedente. Si vogliono infatti dare risalto alle meravigliose illustrazioni presenti al suo interno che accompagnano in maniera assolutamente armonica l’intero racconto.
Il libro, disponibile già su Amazon e sul sito della casa editrice a partire dal prossimo 24 novembre, invita il lettore a fare una precisa considerazione: se rimanessimo tutti un po’ bambini e considerassimo il Natale non soltanto un periodo dell’anno ma un vero e proprio stato d’animo, forse… saremmo tutti, davvero, un po’ più felici.