La dipendenza dai dispositivi elettronici è una realtà che riguarda sempre più i giovani di oggi. Andare ad aiutare i ragazzi a vivere più nel mondo reale che non in quello virtuale è diventato faticoso e impegnativo per molti genitori e spesso gli adolecenti reasgiscono male al distacco.
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Ne è un esempio un video condiviso su Twitter da @_sjae che mostra come un ragazzino di 15 anni ha ridotto la casa della mamma perché la donna gli ha tolto il cellulare per punizione.
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Non si tratta di un piccolo danno, ma di un intero appartamento rovinato. Wc distrutto, vetri rotti, mobili a terra. Sembra che in quella casa sia passato un tornado. Invece è stata la furia di un ragazzino di 15 anni.
Il video ha fatto molto scalpore ed è diventato in breve tempo virale. Tra i commenti si leggono alcuni consigli che suggeriscono alla madre di farsi aiutare per gestire la rabbia del ragazzo. Non è normale ridurre una casa così.
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E’ la stessa madre a chiarire successivamente la situazione in un video successivo. La donna spiega che non poteva lei da sola fermare il figlio perché è grande. Si parla di un ragazzo alto 1,82 metri e pesante 93 kg.
La donna però sottolinea il fatto che il ragazzo ha dei problemi mentali e la sua rabbia è sfociata in questo modo. La realtà è che sicuramente telefoni e tablet non fanno altro che alimentare un problema rendendolo ancor più difficoltoso da gestire.