Fare il genitore è uno dei lavori più duri e stancanti che si possano intraprendere nella vita. I sacrifici sono tantissimi, ma mai quanto i dubbi e le perplessità: sto facendo bene il mio lavoro? Sto crescendo bene mio figlio? Questa madre, come molte altre, si è posta questi quesiti e ha deciso di dare la sua risposta in un video: ecco perché i bambini non ascoltano fin quando non vengono sgridati.
Il video virale di Tia Slighthman
Il mondo del web permette di dare voce a chiunque, senza distinzioni particolari e in modo che i migliori possano autonomamente emergere. Tia Slighthman è una mamma come tante altre al mondo che ha deciso di condividere con il pubblico che la segue su Tik Tok un video nel quale espone senza peli sulla lingua il suo punto di vista.
Un problema comune a molti è il proprio bambino che, nonostante i continui ammonimenti in tono pacato, continua a non ascoltare. Spesso capita che l’unico modo per farsi sentire dal proprio figlio è quello di sgridarlo. Tia Slighthman, consulente genitoriale oltre che mamma, riesce a trovare una risposta al perché questo accade. Di fatto, i bambini ragionano con il senno del “limite” da raggiungere e superare.
Il limite che si impongono in un rapporto con i genitori può essere, spesso e volentieri, la fine della loro pazienza. Quello che Tia Slighthman sostiene è che i bambini inizino ad ascoltare solo dopo che il genitore in questione perde letteralmente la testa urlando e schiamazzando. Solo a questo punto i più piccoli si rendono conto di essere arrivati e di aver superato il limite tanto agognato.
Ebbene, per risolvere questo problema Tia Slighthman propone di attivare una tattica educativa alternativa: quella del tono calmo e pacato. Di fatto, il consiglio di questa terapeuta con oltre 16 anni di esperienza e clienti in tutto il mondo è quello di parlare con i propri figli ristabilendo i limiti. Infatti, lei sostiene che sia necessario mettere dei limiti chiari e concreti prima dell’urlo, quindi già durante l’utilizzo di un tono pacato. Il succo è: fate arrivare le conseguenze prima dell’utilizzo del tono elevato, proprio per evitare che questo porti il bambino ad esagerare.
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