Perdere un figlio è una delle situazioni che non si augura nessuno. Quando si perdono le tracce dei propri bambini, piccoli o grandi che siano, i genitori cadono in una sorta di disperazione, perché non sanno se stanno bene oppure no, non sanno cosa è capitato loro e se mai potranno tornare a riabbracciarli. Questa è la storia di alcune madri di figli scomparsi che hanno deciso di acquistare un drone imparando a utilizzarlo per cercare di ritrovare chi si è perso e non si trova più.
I bambini che scompaiono lasciano intere famiglie nell’incertezza. Le motivazioni per cui questo può accadere sono davvero moltissime. Mamma e papà, quando si accorgono di non avere più sott’occhio i loro figli, allertano subito le autorità dando tutte le indicazioni necessarie per poterli ritrovare sani e salvi. Ma non sempre è così facile e non sempre le cose filano lisce come si vorrebbe. Potrebbero passare ore, giorni, settimane, un tempo interminabile nel quale ci si dispera perché non si sa che fine hanno fatto. E non si sa se potremo mai riabbracciarli in vita.
Ci sono Paesi in cui, a causa di scontri, guerre, traffico di droga, traffico di esseri umani e altre cause, le sparizioni si verificano molto più spesso. Sono molti i casi di minori ritrovati, ma ci sono casi ancora aperti. Ragazzi scomparsi di cui non si sa nulla, anche per la negligenza di alcuni governi che non investe abbastanza, con la conseguenza che la disperazione di questi genitori viene dimenticata troppo presto. E sono molte le mamme e sono molti i papà che iniziano a condurre indagini di ricerca per conto loro, nel tentativo di localizzare autonomamente i propri cari.
È il caso di alcune mamme messicane, che non hanno abbandonato la speranza di ritrovare i propri figli. Ed è per questo motivo che hanno imparato ad utilizzare dispositivi tecnologici non regolarmente diffusi tra le persone tra i 50 e i 70 anni, come ha spiegato Oscar Balderas, in un’intervista con il presentatore di MVS Noticias Luis Cárdenas:
Queste donne hanno fatto l’impensabile per la loro generazione: imparando a pilotare droni per ritrovare i propri figli, sono entrate in un campo che sembrava essere dominato solo dalla criminalità organizzata, che è la tecnologia. E stanno imparando a pilotare droni, ad essere quelli che chiamano ‘piloti: non di guerra, ma di pace’, per ritrovare i loro figli.
Queste mamme hanno organizzato eventi e lotterie per raccogliere fondi per acquistare un drone negli Stati Uniti d’America, sottolineando che
hanno imparato a volare da esperte e sono già riuscite a trovare 1600 scheletri e hanno già trovato altre persone scomparse.
L’uomo ha poi aggiunto che
queste signore di 60, 70 anni sanno già come fare foto in alta definizione, come registrare video sulle terre dei narcotrafficanti, sulle case dei membri del cartello.
Sottolineando che nessuno come le madri si stancherà mai di cercare, anche senza l’aiuto del governo o della polizia, per ritrovare i propri cari, fino all’ultimo.