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Mal di gola nei bambini: informazioni e consigli per la mamma

I periodi freddi dell’anno mettono sempre a rischio la salute dei più piccoli e il mal di gola nei bambini è uno dei disturbi principali con cui tutte le mamme devono avere a che fare ogni anno. I bambini sono infatti molto delicati e basta poco per farli ammalare in modo anche pericoloso.

Il mal di gola nei bambini

Il mal di gola nei bambini non è qualcosa di cui preoccuparsi perchè si risolve in poco tempo con le terapie e le attenzioni giuste, tuttavia bisogna sempre sentire un medico pediatra perchè potrebbe poi portare ad altro se non viene curato a dovere.

Infatti come avrai notato anche tu il mal di gola viene accompagnato anche da altri sintomi come ad esempio il raffreddore e dolori all’apparato respiratorio. Il mal di gola da virus non può essere sconfitto da farmaci, l’unico modo di far guarire il piccolo è affidarsi alle capacità di difesa immunitaria del bambino, rinforzarle e tenere sotto controllo la febbre con farmaci antipiretici. Tuttavia è importante sapere che la febbre da mal di gola non deve essere azzerata per forza, ma è bene ridurla se il bambino mostra tanto fastidio e non riesce a stare. Ovviamente il farmaco antipiretico permette di anche a limitare i fastidi del mal di gola e quindi far star meglio il bambino in attesa che la malattia faccia il suo corso.

Mal di gola nei bambini: febbre e placche

Se il mal di gola viene causato da un batterio, molto probabilmente si manifesterà insieme a dolorose placche sulle tonsille e anche con stati di febbre più o meno alta. Il batterio più comune che causa questo genere di malanno è lo Streptococco SBEGA.

Se tuo figlio ha mal di gola e sta molto male portalo subito dal dottore che capirà immediatamente se la sua faringite è di origine batterica o virale. Questa differenza è importantissima perchè in base a questa informazione cambia anche il trattamento per il bambino con mal di gola. Infatti devi sapere che lo streptococco è l’unico batterio che può essere debellato con l’antibiotico e soprattutto l’unico che deve essere trattato così perché può provocare complicanze.

Tutti gli altri batteri invece vengono lasciati liberi di seguito il loro corso in modo spontaneo ed è inutile somministrare antibiotici. Attenzione: non improvvisarti mai dottoressa perchè la diagnosi di faringite nei bambini o di faringotonsillite batterica, così come la decisione di prescrivere e somministrare antibiotici ai bambini spetta solo ed esclusivamente al pediatra. Il pediatra visiterà il bambino e dopo aver effettuato appropriati esami di conferma diagnostica come il tampone faringeo saprà dire quale è la scelta giusta per tuo figlio.

Infatti non esiste un chiaro e univoco sintomo clinico per distinguere con sicurezza le faringotonsilliti batteriche da quelle virali: per questo è importante fidarsi solo del medico.

Mal di gola nei bambini: faringite

Oggi si effettua la diagnosi della malattia cercando di individuare gruppi di sintomi della faringite per aumentare la certezza della diagnosi. Il più usato è il punteggio di Mc Isaac, ma è sempre bene ricordare che anche questo punteggio non può essere preso come una diagnosi certa, ma serve comunque ad aumentare il sospetto clinico e quindi a dare un indirizzo diagnostico al medico per la scelta di fare o non fare un tampone per la diagnosi definitiva.

Il tampone non è qualcosa da prendere alla leggera e solo il pediatra può prescriverlo. Il tampone faringeo fornisce una risposta in circa un paio di giorno, anche meno ormai, e oggi sono anche disponibili dei test veloci RAD che trovano subito lo SBEGA.

Anche in questo caso scegliere di sottoporre il piccolo al tampone rapido o tradizionale può farlo solo il dottore, il quale ha tutta la visione sotto controllo e sa perfettamente la fase giusta i tempi per eseguire uno o l’altro. Il momento in cui si esegue è infatti importante perchè un tampone eseguito troppo presto con sintomi scarsi non serve a nulla, così come un tampone eseguito in ritardo è perfettamente inutile.

Curare il mal di gola nel bambino

Per i bambini tra i 6 e i 12 anni il mal di gola è una delle cause più importanti di malessere e assenza dalle lezioni e spesso una mamma non sa come curarlo nel modo più efficace.

Per quanto riguarda le cure, oggi si parla di:

Antinfiammatori: Paracetamolo e Ibuprofene sono due farmaci che possono limitare e alleviare i fastidi dovuti al mal di gola

Antibiotici: è bene scegliere quelli che possono vantare un Mc Isaac elevato e il RAD contrassegnato come positivo.

Quando si parla di mal di gola nei bambini è anche bene parlare di prevenzione. Infatti se vuoi ridurre il numero di volte in cui tuo figlio o tua figli si ammala con il mal di gola, puoi sicuramente adottare una serie di accortezze quotidiane quali ad esempio:

  • evitare di fargli prendere freddo o sbalzi termici
  • non farlo stare vicino a te quando fumi
  • risparmiagli l’inquinamento delle auto, non farlo stare nelle strade trafficate
  • limitare il livello di umidità nelle abitazioni
  • non riscaldare troppo casa e usa un umidificatore

Sappi che non è vero che tenere tuo figlio a casa elimina il pericolo di mal di gola. Forse invece è molto più vero il contrario: più i bambini praticano attività fuori in parchi, giardini e cortili non vicino quindi alle cause dell’inquinamento e meno saranno le volte in cui staranno male. Le situazioni al chiuso come a casa e scuola sono spazi con tante persone dove non c’è un buon ricambio d’aria e agevolano in modo davvero pericoloso il proliferare di germi.

Le infezioni della gola sono situazioni transitorie e assolutamente benigne. Ma è bene sapere che un mal di gola può  comunque degenerare e causare quindi raccolte di pus tonsillare che necessitano di drenaggio chirurgico. Queste complicazioni delle infezioni possono essere collegate alla scarsa efficacia di molti degli antibiotici che oggi non hanno più la loro forza.

Idratarsi adeguatamente è un modo perfetto per una corretta prevenzione del mal di gola. Infatti l’acqua mantiene efficienti i sistemi di difesa immunitaria dei bambini e agisce fisiologicamente acchiappando i microorganismi e mantenendo così sani i polmoni.

La corretta idratazione viene effettuata con l’assunzione di acqua e tisane per circa 8 bicchieri al giorno. Nei casi in cui le membrane non vengono adeguatamente idratate arrivano a seccarsi e perdono quindi adesività. Non dare da bere al tuo bambino bevande gassate o succhi di frutta perchè il loro ricco contenuto in zucchero causa uno stato di osmosi con effetto irritante e disidratante che le fa essere quindi controproducenti.

Le abitudini sulla gestione dei riscaldamenti domestici creano in casa luoghi con un’aria troppo calda e secca dando vita a disturbi delle vie respiratorie con pericolose conseguenze per i piccoli asmatici. Infatti l’aria calda ha il potere di cambiare la mucosa di rivestimento della parete bronchiale con possibilità di irritazione e crisi asmatiche.

La temperatura di casa non dovrebbe mai superare i 22 gradi e se l’aria è secca sarebbe bene utilizzare degli umidificatori senza tuttavia creare ambienti caldo-umidi come avviene nelle serre. Infatti devi sapere che un tasso di umidità del 60-70% favorisce la rischiosa proliferazione di microrganismi, muffe e acari della polvere, oltre a dare il benvenuto ad agenti allergenici.

L’atmosfera migliore è quella con un continuo ricircolo d’aria che consente di mantenere le condizioni climatiche interne ottimali. Ricordati inoltre di mantenere puliti i filtri di umidificatori e termoconvettori evitando così contaminazioni microorganiche. Una vecchia credenza popolare dice che il caminetto fa bene ai bambini con problemi di mal di gola, ma questo non è assolutamente vero perchè trascorrere pomeriggi davanti al caminetto non fa assolutamente bene alle vie respiratorie. Infatti il legno che arde produce un particolato molto simile a quello dell’inquinamento metropolitano e risulta estremamente irritante.