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Niente cellulari, piercing e capelli tinti: le regole della preside fanno discutere gli studenti

Ogni luogo che si frequenta ha delle regole implicite condivise dal buon senso di ognuno di noi. A partire dall’abbigliamento per finire al comportamento, ogni posto porta con sé una conseguenza naturale di come ci si debba presentare. Andare in discoteca o frequentare una chiesa sono due cose differenti per esempio. E così vale anche per la scuola. Hanno fatto discutere le parole di una preside che fa una lista di divieti per i suoi studenti.

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La preside di una scuola fa una lista di divieti per i suoi studenti – foto Twitter @Melquisedec70

La dirigente scolastica vieta cellulari, piercing e capelli tinti

Olga Narváez è la direttrice della scuola Misael Pastrana Borrero de Rivera di Huila, in Colombia, protagonista di un video circolato in rete che ha fatto molto discutere. La preside sta facendo un discorso rivolto sia ai suoi studenti e che ai genitori. La dirigente spiega come i ragazzi debbano presentarsi a scuola e le norme di comportamento da tenere.

Così, su questa scia, vieta cellulari, piercing e capelli tinti. Il video tanto discusso è stato condiviso su Twitter dall’utente @Melquisedec70 ed è diventato in poco tempo virale. Infatti le parole di Olga hano diviso l’opinione sia degli studenti che dei genitori.

foto Twitter @Melquisedec70

Le parole della preside che fanno discutere gli utenti del web

“Non sono ammessi studenti con cellulari, non sono ammessi studenti con berretti con visiera, con maglioni di tutti i colori, con i capelli lunghi o con i capelli di tutti i colori o con i piercing. L’istituzione non è responsabile per questi studenti”, dice la preside nel suo discorso. Poi la dirigente si rivolge ai genitori chiedendo la loro collaborazione a riguardo.

Chi non seguirà queste regole è libero di cambiare scuola, dice inoltre la Olga. Le parole della direttrice hanno ovviamente fatto molto discutere.

foto Twitter @Melquisedec70

Guarda il video che riprende le parole della preside che hanno fatto discutere gli studenti:

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