Celeste B.Seguire una dieta povera di zuccheri dovrebbe essere una buona abitudine per tutti, ma sappiamo bene che non è facile perché i dolci creano una vera e propria dipendenza. Carolyn Hartz è una donna di 70 anni che vive in Australia e a vederla non dimostra affatto l’età anagrafica.
E’ la stessa Carolyn a raccontare che circa 30 anni fa le venne diagnosticato il prediabete. Da allora per scongiurare il peggioramento della sua condizione di salute ha deciso di eliminare tutti gli zuccheri dalla sua dieta. All’inizio non è stato semplice, anche perché lei è sempre stata un’amante dei dolci. Ma piano piano col tempo il suo corpo ha iniziato ad abituarsi e i benefici sono stati tantissimi.
Ha dato vita a SweetLife, un’azienda australiana rivolta alla produzione di dolcificanti. Oggi è influencer su Instagram e cerca di sensibilizzare sul tema dell’alimentazione sana. Il suo profilo è un susseguirsi di consigli, suggerimenti e ricette vere e proprie che promuovono uno stile di vita sano. Infatti Carolyn ribadisce quanto sia importante ridurre l’assunzione di zuccheri perché sono più i benefici degli svantaggi.
Nel momento in cui riduciamo l’assunzione di dolci noteremo un importante recupero energetico, una riduzione delle infiammazioni croniche e un miglioramento della risposta immunitaria dell’organismo, un aumento della qualità del sonno e ovviamente la perdita di peso.
E la stessa Carolyn ne è la prova. A 70 anni ha un fisico da far invidia le più giovani. Una sana alimentazione, un corretto stile di vita e il giusto movimento sono le basi per mantenersi in salute.
“Sappiamo che il nostro metabolismo rallenta con l’avanzare dell’età, e ciò significa che dobbiamo prendere il controllo e fare scelte più sane e lavorare un po’ più duramente”
ha detto l’influencer al Daily Mail Australia.
Essere consapevoli degli alimenti che si assumono è fondamentale per porre le basi a uno stile di vita sano. L’OMS più volte ha lanciato allarmi sull’eccessivo uso degli zuccheri che portano a malattie non trasmissibili, come l’obesità, le malattie cardiovascolari e il diabete.
