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Oli per capelli: quali sono i migliori e come bisogna utilizzarli

Finita l’estate è giunto il momento di correre ai ripari per recuperare il benessere. A partire dalla testa da nutrire magari con il supporto di una serie di oli per capelli.

Prodotti curativi e nutrienti, un vero toccasana per il benessere di una capigliatura sfibrata e spenta. Ma anche per rigenerare una chioma secca, strapazzata da troppe tinte o dall’azione di sole e mare.

Oli per capelli: cosa sono

olio

Gli oli per capelli sono un prodotto molto presente nel mondo del beauty e del benessere della chioma. Possono essere di origine totalmente naturale, o quasi, oppure contemplare la presenza di ingredienti siliconici. Sono un prodotto trasversale che si avvale del sostegno e dell’utilizzo di moltissimi sostenitori.

Veri e propri fan degli oli per capelli, in aperto contrasto con chi non li utilizza e preferisce altro. Gli oli non sono tutti uguali ma possiedono specifiche particolari che li diversificano tra di loro. In base alle singole esigenze e alle necessità di ogni tipologia di capigliatura, così da rispondere a ogni necessità. Scegliere quello più adatto per la propria chioma può fare la differenza sul risultato finale.

Per questo è bene testare varie marche e tipologie prima di giurare fedeltà all’articolo perfetto. L’olio in grado di nutrire, rigenerare il capello senza ungere e appesantire. Ed è questo il compito principale degli oli ovvero curare il capello, rinforzandolo, nutrendolo e proteggendolo. Grazie anche alla presenza di vitamine, flavonoidi e carotenoidi in grado di combattere i radicali liberi. Da questo punto di vista i prodotti naturali hanno meno mordente anche se contribuiscono a migliorare l’aspetto della chioma.

Una routine quotidiana di benessere

olio in gocce

Oltre agli oli naturali ci si può imbattere begli oli contenenti silicone, in grado di irrobustire la struttura del capello rendendolo più brillante. Nonostante un po’ di diffidenza iniziale gli oli per capelli dovrebbero rientrare nella routine beauty quotidiana. Il loro impiego contrasta la secchezza dei capelli impedendo che si sfibrino, non solo durante l’estate.

Ma anche durante il periodo invernale quando l’umidità favorisce un effetto crespo o anche elettrico. Sono un vero e proprio schermo protettivo contro gli agenti atmosferici e contro il calore di piastre e asciugacapelli. Migliorano e nutrono la cute idratandola, impedendo che si secchi oltre a illuminare le punte. Senza dimenticare l’impatto di cure sbagliate, dell’inquinamento, dello stress e degli stessi ormoni.

Gli oli per capelli sono perfetti e spesso vengono suggeriti anche dall’hair stylist di fiducia. L’effetto benefico è garantito dalla presenza di oli naturali come, ad esempio quello di argan, di semi di lino o macadamia. Mixati perfettamente con vitamine e altri oli essenziali.

Questi prodotti non solo nutrono ma possono trasformarsi in un impacco pre o post shampoo. O ancora in un districante per le capigliature più ingestibili, come i ricci e i boccoli più intricati. Fino a trasformarsi in un elemento di styling per domare la piega conferendo lucentezza alle punte.

Oli per capelli: i migliori

capelli da donna

La scelta dell’olio per capelli è soggettiva, come anticipato è importante testare più di un prodotto. Impiegandolo in modo corretto per valutare il risultato finale e l’effetto sulla propria capigliatura. In commercio sono presenti articoli completamente naturali, oppure creati in laboratorio con elementi siliconici. In base alla tipologia scelta il capello potrebbe rispondere in modo differente alla sollecitazione.

Risultando leggero oppure appesantito, unto oppure lucido e brillante. Un prodotto sbagliato potrebbe gravare fisicamente sulla bellezza e salute del capello stesso. Scopriamo i più gettonati.

  • Olio di argan: perfetto per i capelli sfibrati, crespi e secchi, per chiome con le doppie punte. Nutre grazie alla presenza di acidi grassi e vitamine A ed E utili per nutrire il capello.
  • Olio di macadamia: perfetto per idratare, ristrutturare e proteggere i capelli durante il periodo estivo mantenendo la colorazione inalterata.
  • Olio di cocco: molto denso e grasso è un prodotto indicato per i capelli secchi e sfibrati, senza luce. Protegge la cute da batteri e funghi, idratandola e ammorbidendola. Nutre e rinforza, grazie alla vitamina E.
  • Olio di semi di lino: regola la produzione di sebo e di conseguenza la forfora. Idrata il capello prevenendo le doppie punte grazie alla presenza acido linoleico. Bastano poche gocce dopo lo shampoo per illuminare la chioma.
  • Olio di camelia: antisettico naturale cicatrizza e idrata al contempo, nutrendo la capigliatura e la cute rallentandone l’invecchiamento.
  • Olio alle mandorle dolci: è un toccasana per le capigliature stressate e i capelli sfibrati, inoltre previene irritazioni e prurito del cuoio capelluto.
  • Olio di jojoba: la sua composizione è molto simile al sebo presente sui capelli, per questo l’assorbimento è più facile. Ripara i capelli danneggiati, rinforza, cura donando morbidezza ed elasticità.
  • Olio di amla: indicato per chi ha una chioma crespa nutre il cuoio capelluto, previene la caduta e la comparsa dei capelli bianchi.
  • Olio di Neem: ricco di acidi grassi e vitamina E è perfetto per contrastare la forfora e agevolare la ricrescita dei capelli. Viene impiegato anche per prevenire la pediculosi.

Come anticipato in commercio sono presenti molti oli con ingredienti siliconici. In grado di lisciare e districare maggiormente i capelli, lucidandoli, proteggendoli dagli agenti atmosferici e dallo smog. Ma il loro è un effetto protettivo superficiale senza penetrare completamente la fibra capillare. Una sorta di pellicola schermante ma non completamente nutritiva.

L’effetto finale è sicuramente appagante. Ma alla lunga il capello potrebbe spegnersi e appesantirsi. Per questo è bene alternare le tipologie di oli per capelli e abbinarli a una dieta alimentare sana ed equilibrata. Così da migliorare il benessere e la salute della propria chioma. Un toccasana per la capigliatura illuminandola, nutrendola e idratandola.

Oli per capelli: come si usano

La moderazione è davvero fondamentale nell’utilizzo degli oli per capelli, bastano poche gocce da stendere lungo tutta la chioma. Meglio se dopo aver effettuato uno shampoo così da nutrire tutta la lunghezza senza appesantire. Il fusto è naturalmente protetto dal sebo e altri lipidi, impegnati a nutrire la capigliatura. Un’applicazione a secco scioglierebbe questa protezione naturale aumentando la secchezza della chioma.

Invece un impacco post lavaggio, con i capelli umidi, è la soluzione migliore per nutrire e curare. L’acqua fa da schermo al sebo naturale permettendo agli oli di penetrare in modo corretto. Per una protezione simile a un impacco bastano poche gocce sui capelli umidi, da massaggiare a lungo. Si raccolgono con un mollettone o con un asciugamano inumidito con acqua calda, lasciando in posa per trenta minuti. Il tutto prima di effettuare un lavaggio con shampoo e balsamo.

Soluzioni post lavaggio

L’olio per capelli può trovare impiego anche dopo il lavaggio, sui capelli asciugati con l’asciugacapelli ma ancora umidi. Si versano poche gocce sui palmi delle mani, si sfregano per scaldare l’olio applicandolo lungo tutta la capigliatura. Senza sporcare il cuoio capelluto; si procede con la messa in piega finale per una chioma lucida e brillante.

L’olio si può stendere anche a pettinatura ultimata, ma solo due gocce per un effetto gloss. Un quantitativo minimo da scaldare con le mani e da distribuire sulle lunghezze per non appesantire il tutto. La scelta dell’olio migliore e del risultato finale perfetto si potrà ottenere solo con il tempo e con la pratica. Testando prodotti differenti e quantitativi vari per ottenere una capigliatura nutrita, sana, brillante ma leggera. Un tocco finale in più in grado di proteggere la chioma anche dal calore di piastre, arricciacapelli e asciugacapelli.