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Ragazzo sostiene l'esame di ammissione all'università mentre aspetta il trapianto di cuore

Ragazzo sostiene l’esame di ammissione all’università mentre aspetta il trapianto di cuore

La storia di Diego Arce Jiménez sta facendo il giro del mondo. E dimostra che niente può fermare chi crede fortemente nei propri sogni. Il ragazzo si trovava in ospedale in attesa di un trapianto di cuore che gli avrebbe salvato la vita. E proprio quel giorno avrebbe dovuto sostenere l’esame di ingresso all’università. Esame che ha sostenuto dalla stanza d’ospedale dove era ricoverato.

In Cile sono iniziati in questi giorni gli esami per l’ammissione all’università. Diego Arce Jiménez non poteva perdere questa occasione, visto che il suo sogno era studiare. Ma doveva pensare anche alla sua salute, visto che aveva bisogno di un trapianto di cuore. E destino ha voluto che le date dei due più importanti eventi per la sua vita coincidessero. Come fare?

La scelta di Diego Arce Jiménez è diventata virale in poco tempo. E la sua decisione ha ispirato molti altri giovani che stanno cercando un loro posto nel mondo. In particolare chi ha deciso di continuare negli studi per raggiungere gli obiettivi prefissati nella propria vita.

Diego Arce Jiménez

Diego Arce Jiménez ha 20 anni, è cileno e si trova ricoverato all’ospedale Gustavo Fricke di Viña del Mar, nella regione di Valparaíso, in Cile. Da quella stessa stanza dove stava aspettando un cuore nuovo il giovane ha sostenuto l’esame di ammissione all’università.

Il ragazzo soffre di una cardiopatia genetica. E solo un trapianto di cuore avrebbe potuto salvarlo. Poco prima di sostenere il test di ingresso universitario, le sue condizioni di salute sono peggiorate e i medici hanno ritenuto opportuno il ricovero in ospedale. Era preoccupato però per il suo futuro accademico. E così ha chiesto ai dirigenti dell’ospedale se avrebbe potuto partecipare all’esame di ingresso dalla sua stanza, per non perdere l’occasione di continuare gli studi.

Le sue condizioni di salute erano critiche, visto che aveva trascorso 116 giorni ricoverato nell’Unità Pazienti Critici Cardiovascolari. Ma i medici hanno acconsentito. Il personale del Dipartimento di valutazione, misurazione e registrazione dell’istruzione (Demre) lo ha tenuto sotto stretto controllo durante tutto l’esame.

cardiopatia genetica

Solo perché sono ricoverato non significa che devo mettere in pausa tutta la mia vita, quindi ho voluto darlo e se il punteggio non è d’accordo con me, beh, posso farlo di nuovo finché non avrò qualcosa che mi soddisfi. Voglio rinunciare per non lasciare nulla in sospeso per dopo il trapianto.

Ha detto il ragazzo, che poi ha aggiunto:

Vorrei studiare Ingegneria Civile Industriale, ci sono diversi amici che studiano la stessa cosa e attira la mia attenzione per il lavoro amministrativo che può essere in vari ambiti, perché dopo il trapianto, come si prendono immunosoppressori a causa delle basse difese, non si può esporsi.

Diego, nonostante le sue condizioni di salute, sogna il suo futuro ed è intenzionato a raggiungere ogni sogno che si è prefissato di agguantare. I compagni e la famiglia lo incoraggiano a distanza e questo gli dà ancora una forza e una fiducia in se stesso maggiore.

Chi ha letto la sua storia su internet non ha potuto non apprezzare il coraggio del giovane determinato che sogna di studiare all’università. Gli auguriamo di poter proseguire serenamente i suoi studi e diventare tutto quello che vuole.