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Neonate scambiate in ospedale

Scambio di neonate nella culla: una delle due madri non riesce più ad allattare sua figlia

Ci troviamo a Brescia, dove è successo un fatto alquanto strano, quasi da film. Durante una notte turbolenta in ospedale, dove di parti se ne vedono parecchi, c’è stato uno scambio di neonate nella culla, che ha portato diverse conseguenze a livello di legame affettivo tra madre e figlia. Solo l’intuito di uno dei genitori è riuscito a scongiurare uno scambio permanente.

Neonate scambiate in ospedale

In sostanza, l’acceduto raccontato da una delle due famiglie protagonista è decisamente paradossale. Poco dopo aver dato alla luce la sua bambina, la madre è stata trattenuta in sala parto per aspettare il risultato del tampone per il Covid-19, mentre la sua bambina è stata portata in reparto.

Qui di base è avvenuto l’errore, in quanto proprio in sede di vestimento sono stati messi i vestiti della piccola, consegnati dalla mamma agli operatori, ad un’altra bambina. Il motivo è che questa aveva perso il braccialetto della nascita, che è stato poi successivamente ritrovato nella culla.

Neonate scambiate in ospedale

Il problema è iniziato dopo, quando la mamma ha raggiunto quella che pensava essere sua figlia. A questo punto sono iniziate foto, video ai parenti, videochiamate e, sopratutto, l’allattamento. Ad accorgersi del problema è stato il padre, il quale guardando la piccola si è reso conto che questa risultava essere più grande rispetto alla bambina che aveva visto in sala parto.

Fatti i dovuti accertamenti, è venuto fuori che effettivamente c’era stato uno scambio. I genitori che hanno riportato l’accaduto sono sostanzialmente furibondi e per questa ragione hanno deciso di denunciare l’ospedale, contrariamente all’altra famiglia, che preferisce non sporgere denuncia.

Il problema dell’allattamento

allattamento

Il motivo che ha scatenato tanta ira e frustrazione nella madre risiede in sostanza nel dopo le dimissioni. Infatti, la donna sta trovando elevate difficoltà nell’allattare la piccola, proprio perché quest’ultima non ha avuto un impatto iniziale con lei.

Infatti, il legame che si crea tra madre e figlia nel momento in cui si attacca la bambina per la prima volta al seno è qualcosa di decisamente unico e profondo. Per questa ragione, è risultato successivamente davvero molto complicato far attaccare la piccola al seno e, perciò, adesso sarà messa in piedi una causa legale con richiesta di risarcimento danni.

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