Francesca SalvatiLe azioni di solidarietà non sono mai abbastanza. A fare scalpore è stata la storia di questa donna siciliana incinta del suo terzo figlio che non poteva andare a partorire a causa dei suoi primi due figli, che non poteva lasciare da soli a casa. A correre in suo soccorso sono stati i carabinieri del suo paese. Ecco cosa è successo.
Mascalucia e la solidarietà
Ci troviamo a Mascalucia, in Sicilia. I protagonisti della storia sono una mamma, incinta del suo terzo figlio, i due figli della donna, i responsabili del 118 e i carabinieri della Tenenza di Mascalucia. Il 2 giugno del 2021, la giovane madre ha chiamato il 118 perché doveva urgentemente partorire. Una volta arrivati sul posto, però, gli operatori sanitari si sono trovati davanti una situazione davvero molto particolare e complessa da risolvere.
La donna, infatti, era già madre di due bambini: un maschietto di 3 anni e una femminuccia di 2. Al momento dell’evento il padre dei piccoli non era in casa e non potevano lasciare i bambini da soli prima del suo arrivo, poiché davvero troppo piccoli. Il tempo stringeva e non riuscivano a far aspettare ulteriormente la mamma.
Alla fine, il lampo di genio. Hanno deciso di telefonare al 112, numero nazionale che ti ridirige alla stazione dei carabinieri più vicina a te. Hanno chiesto così aiuto alle forze dell’ordine, spiegando per l’appunto la stringente situazione. Così, due agenti sono corsi in casa della donna e hanno preso il posto della madre, prendendosi così cura dei due piccoli bambini mentre la donna veniva trasportata in ospedale.
Il compito dei due agenti, entrambi genitori, era proprio quello di attendere con i piccoli l’arrivo del padre, che stava per l’appunto tornando a casa da Siracusa, dopo essere stato avvisato della situazione che si stava svolgendo in casa sua. Insomma, il gesto dei due agenti è sicuramente esemplare e di grande ispirazione per chiunque ricopra un ruolo del genere.
