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Soldato non fa in tempo a tornare a casa per la nascita della figlia: ritardano l’imbarco del volo per farlo assistere in videochiamata

La nascita dei figli è sempre un momento molto emozionante per i neo genitori. Per la mamma avere il supporto e l’assistenza del papà è fondamentale per affrontare il parto con la giusta forza e determinazione.

Non tutti però riescono ad essere presenti in sala parto. Basta un contrattempo o un ritardo ed è un attimo che si perde l’evento della nascita. C’è chi invece sa già che non potrà presenziare perché assente per lavoro.

Il soldato Brooks Lindsey non è riuscito a rientrare a casa in tempo per la nascita della figlia e si è ritrovato ad assistere al parto tramite una videochiamata. L’uomo era in missione in Texas. Sarebbe dovuto rientrare dopo diversi mesi.

Era però riuscito a farsi dare un congedo speciale per tornare a casa per seguire la moglie. Ma nonostante ciò non ce l’ha fatta ad essere presente in sala parto.

Avrebbe dovuto prendere due voli, e tra un imbarco e un altro ci sono stati notevoli ritardi. Così Brooks si è ritrovato a seguire l’evento della nascita della figlia su FaceTime. C’era la mamma collegata dall’altra parte del telefono e con molta discrezione ha ripreso il parto.

Un fatto curioso però è accaduto in quel momento. Infatti proprio durante le ultime spinte finali, Brooks si sarebbe dovuto imbarcare per prendere l’ultimo volo che lo faceva rientrare a casa. Lo staff dell’aeroporto ha ritardato proprio l’imbarco per permettere al soldato di vedere la figlia nascere.

E quando tutti i presenti hanno sentito il pianto della bambina la commozione è stata generale. Un piccolo momento di solidarietà che Brooks ricorderà per sempre.

Dopo qualche ora il soldato ha raggiutno la moglie e ha potuto abbracciare la figlia.