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Alimentazione e fertilità

Alimentazione e fertilità, cosa mangiare

Alimentazione e fertilità, esiste un collegamento tra quello che mangiamo e le possibilità di rimanere incinte più velocemente? Ebbene sì. Quando pensiamo alla nostra routine alimentare, dobbiamo sempre prestare molta attenzione. Il cibo che portiamo sulle nostre tavole, infatti, può influenzare pesantemente la nostra salute. E di conseguenza anche la fertilità femminile e la fertilità maschile.

Sappiamo che la fertilità femminile non è la stessa a tutte le età. Le donne possono contare sul massimo apice intorno ai 25-30 anni. Poi compleanno dopo compleanno le possibilità di rimanere incinta si riducono, fino ad annullarsi completamente con l’arrivo della menopausa. Prendersi cura della propria fertilità è fondamentale, per avere maggiori chance di concepire quando decideremo di voler allargare la famiglia.

Sono molti i fattori che influenzano sulla fertilità femminile. Spesso non riusciamo a coronare il nostro grande sogno proprio perché conduciamo uno stile di vita non sano. Chi desidera avere un figlio (uomo e donna in egual misura) non dovrebbe fumare, bere, usare droghe, vivere una vita sedentaria, essere in sovrappeso o anche in sottopeso. Soprattutto l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella fertilità di ogni persona.

Dovremmo mangiare in modo sano ed equilibrato, portando sulle nostre tavole alimenti preziosi per poterci prendere cura di noi, in ogni momento della vita. A maggior ragione in un periodo delicato come quello in cui si cerca una gravidanza, prima, e quello in cui si è in dolce attesa, poi.

Alimentazione e fertilità

Buone abitudini per preservare la fertilità

Iniziamo a capire quali sono le buone abitudini da avere per migliorare la femminilità femminile.

  • Scegliere un’alimentazione varia e sana
  • Fare attività fisica
  • Evitare le sigarette
  • Non usare sostanze stupefacenti
  • Evitare gli alcolici
  • Ridurre o evitare del tutto l’esposizione ad agenti inquinanti e a radiazioni
  • Prenotare visite di routine dal ginecologo
  • Fare tutti gli screening utili per garantire la salute intima
  • Informarsi sulla fertilità femminile
  • E informarsi sulle tecniche di crioconservazione degli ovociti

Cosa mangiare per avere maggiori possibilità di rimanere incinta

Quando si dice mangiare sano, si intende seguire una dieta sana e variegata, che fa un pieno di tutti i nutrienti preziosi per mantenersi sani e forti e anche in forma. Evitando tutti quei cibi che invece fanno male al nostro organismo. Ecco cosa dovremmo mangiare:

  • Alimenti ricchi di folati, come i vegetali a foglia verde (spinaci e insalata), avocado, fragole, asparagi
  • Proteine ad alto valore biologico, come carne, pesce (in particolare il salmone) e uova
  • Alimenti ricchi di magnesio e ferro, come ad esempio i fichi (sono utili anche per la fertilità maschile)
  • Preferire olio extravergine di oliva per i condimenti
  • Mangiare frutta secca nelle quantità adeguate
  • Alimenti a basso indice glicemico, come i cereali integrali (pasta, pane, riso, segale, avena, mais, orzo, farro, kamut)
  • Perfetti anche gli pseudocereali: quinoa, amaranto e grano saraceno

Ed ecco cosa dovremmo ridurre ed evitare:

  • Ridurre o eliminare il caffè
  • Limitare i carboidrati preferendo cereali integrali
  • Evitare la soia e i derivati
  • Limitare gli alimenti ricchi di isoflavoni vegetali come i legumi
  • Ridurre latte e latticini

Cibi che stimolano l’ovulazione

Infine, qualche consiglio per mangiare in maniera adeguata durante tutto il ciclo femminile e favorire l’ovulazione. Le dritte ci arrivano da Zita Wets, ostetrica, agopuntore, consulente nutrizionale ed esperta di fertilità e gravidanza. Durante la fase dell’ovulazione lei consiglia di mangiare cibi ricchi di inositolo (fagioli, riso, lenticchie, agrumi, semi oleosi, noci), così da migliorare la qualità degli ovociti.

Nella prima fase del ciclo, invece, cibi ricchi di ferro, di vitamina C e di vitamina B (come cereali integrali, pollo, uova, latticini, verdura a foglia verde, frutti di bosco, manco, agrumi). Mentre nella seconda fase alimenti ricchi di capsaicina, isoflavoni e L-arginina. Infine, nella terza e quarta fase rispettivamente betacarotene (presente in carote, cavoli, spinaci, patate, zucca, albicocche) e cibi che mangano lo zucchero in equilibrio nel sangue.