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I bambini possono mangiare i surgelati?

Bambini e surgelati è una coppia che funziona? Se hai figli piccoli sicuramente anche tu ti sei chiesta se i bambini possono mangiare i surgelati. La risposta è sì, è possibile far mangiare cibi surgelati ai bambini ma bisogna sceglierli con cura e soprattutto rispettare la catena del freddo.

I bambini possono mangiare i surgelati

La proposta dei surgelati è davvero ampia, è infatti possibile trovare tantissimi alimenti surgelati nei banconi dei supermercati. Pesce, legumi e verdura ma anche carne, preparati per primi e secondi piatti, minestre e passati di verdura o vellutate. Anche se molti ancora non vogliono accettarlo, la verità è che i surgelati sono un’ottima alternativa ai prodotti freschi. Le grandi marche di surgelati hanno infatti ormai raggiunto eccellenti standard di sicurezza e garantiscono prodotti surgelati di ottima qualità.

Molto spesso infatti il prodotto surgelato è anche meglio di quello fresco perchè la produzione industriale di oggi garantisce le modalità di conservazione e soprattutto la qualità di quello che viene proposto al cliente. I pediatri comunque consigliano di alternare i cibi, dando sia prodotti surgelati che prodotti freschi.

Verdure surgelate, sicure e nutrienti

Un alimento che si presta bene al processo di surgelamento e che i pediatri consigliano di dare ai bambini sono le verdure. Infatti i nutrizionisti ritengono che la preparazione sottozero sia in grado di bloccare l’attività di enzimi e batteri che, al contrario a temperatura ambiente potrebbero avviare il naturale processo di decomposizione dell’alimento. Le verdure surgelate possono sono infatti sicure sia in termini di igiene che dal punto di vista nutrizionale.

Al bancone surgelati del supermercato sono presenti in grande quantità gustosi cubetti di spinaci, broccoli, legumi, fagiolini, minestroni pronti, passati di verdura, puré e vellutate di verdura. Tutti questi alimenti sono ricchi di nutrienti e proteine, possono infatti rappresentare un’ottima base per la pappa e l’alimentazione del bambino dallo svezzamento in poi.

Non è assolutamente vero che le verdure surgelate perdono le vitamine del cibo in partenza, infatti queste sostanze sono estremamente sensibili alla luce e al calore. Questo significa che diminuiscono in maniera progressiva a mano a mano che passano i giorni dal momento della raccolta.

Dunque un vegetale surgelato avrà un contenuto di vitamine forse inferiore a quello del prodotto appena raccolto, ma sicuramente equiparabile allo stesso alimento che viene portato a casa dopo esserajer trascorso alcuni giorni sui banchi del mercato in attesa di essere venduto o nel frigo di casa. I surgelati infatti non dovrebbero essere considerati solo un’alternativa al cibo fresco, ma come una risorsa costante per avere in tutte e quattro le stagioni una variegata selezione di ortaggi di qualità.

Fare sempre attenzione alla corretta conservazione

Attenzione, i surgelati non sono tutti uguali. È infatti bene evitare di acquistare surgelati di marche di cui non si conosce la qualità o che non rispettino le normative sulla conservazione e sulla catena del freddo. Inoltre è bene evitare prodotti surgelati in sacchetti che al tatto risultino essere ammassati in un solo blocco di ghiaccio compatto. Un buon prodotto surgelato deve quindi sfaldarsi quando il pacchetto viene preso in mano e sottoposto a leggera pressione.

Perchè i prodotti surgelati non devono presentarsi in un blocco unico? La risposta è che se succede questo significa che il cibo surgelato sia stato esposto ad una temperatura superiore a -18°C per un periodo di tempo troppo lungo e che quindi si sia scongelato in parte o tuto quanto.

Un grande consiglio è quello di acquistare surgelati per ultimi quando si va a fare la spesa, inoltre è bene riporli nelle apposite buste termiche – se chiedi al tuo supermercato di fiducia sicuramente ce le avranno. Queste vere e proprie borse termiche possono infatti garantirne una sicura e migliore conservazione al freddo. Ricordati comunque che è importante andare poi subito a casa a riporre i prodotti nel freezer.

Cosa fare se un prodotto surgelato si è in parte scongelato? In questo caso è consigliabile consumarlo subito o al massimo entro due giorni. Fai sempre caso all’aspetto del surgelato quando apri la confezione, se noti la presenza di ghiaccio all’interno, è un chiaro campanello d’allarme che ti avvisa che il prodotto ha purtroppo avuto uno sbalzo di temperatura e quindi si è scongelato. Non puoi fare altro che gettarlo via, ti consigliamo inoltre di segnalare il fatto al supermercato.

Ricordati che un prodotto surgelato non va mai congelato una seconda volta. Inoltre è importante sapere che il metodo di congelamento casalingo non riesce a mantenere le caratteristiche organolettiche del prodotto e questo purtroppo favorisce la proliferazione batterica, è quindi bene non improvisarsi industriali della catena del freddo.

Se decidi di congelare dei cibi freschi in casa, presta sempre attenzione alle potenzialità dei tuoi strumenti. Infatti il frigorifero deve raggiungere a una temperatura di -18°C e deve disporre di almeno tre o quattro stelle. Il processo di surgelamento casalingo è notevolmente più lento rispetto a quello industriale e c’è il rischio che si formino dei cristalli di ghiaccio all’interno dell’alimento e che questi ne danneggino le cellule con un pericoloso decadimento della qualità e delle proprietà nutrizionali.

Mangiare surgelati non fa male ai bambini (né agli adulti)

Occorre sempre ricordare che le basse temperature possono bloccare con successo l’attività di enzimi e batteri che invece a temperatura ambiente decompongono il cibo. Proprio per questo motivo surgelare un alimento è il migliore metodo di conservazione e l’unico che davvero possa mantenere un alto livello igienico e nutrizionale.

Chi acquista carne rossa o bianca surgelata acquista un prodotto che conserva inalterate le sue proteine, anche il pesce come ad esempio il merluzzo atlantico, il nasello, la sogliola e la platessa, i molluschi e i crostacei sono surgelati sani che vantano i ricchi contenuti di omega tre e di nutrienti.

Tuttavia alcuni alimenti è preferibile mangiarli freschi perché una volta congelati modificano la loro consistenza o cambiano sapore come ad esempio l’aglio, la cipolla, i peperoni verdi e erbe aromatiche come la salvia, i chiodi di garofano. Anche alcuni ortaggi non possono essere congelati come ad esempio la lattuga, i pomodori, il sedano, i cetrioli. Alcuni frutti come le pesche, le mele, le pere, le banane diventano nere se non vengono prima trattate con specifici dosaggi di antiossidante o anche con del succo di limone.

Per quanto riguarda pane, pasta e pizza bisogna dire che i nutrienti si mantengono ma il pane (tranne i panini al latte, al burro e all’olio di oliva) tende a perdere la sua fragranza di partenza. Invece gli impasti crudi per fare il pane e la pizza possono essere invece surgelate e quindi conservate a -10°C, vale lo stesso per pasta fresca e ripiena come tortellini, cappelletti e ravioli purché senza condimento.