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Chiama numero delle emergenze per ordinare un Happy Meal alla sorella: agente di polizia consegna il panino al bambino di 5 anni

Arriva dall’America una storia curiosa e divertente. Un bambino di soli 5 anni ha pensato che quella che stava vivendo era davvero un’emergenza. Infatti ha composto il 911 per ordinare un Happy Meal alla sorella che aveva fame. La bizzarra telefonata è stata passata al Dipartimento di Polizia che ha accolto la richiesta del piccolo facendo consegnare il panino da un agente.

Una richiesta alquanto inaspettata

La vicenda è avvenuta nella città di Mesa, in Arizona. Al centralino del 911 arriva una telefonata da un bambino di soli 5 anni. Risponde l’agente Anthony Bonilla che quando sente la voce di Charlie Skabelund, il piccolo che aveva chiamato, rimane un attimo sorpreso.

Il bambino era convinto di aver chiamato il numero del McDonald’s in realtà e ordina un Happy Meal. Sul momento l’agente Bonilla ha provato a spiegare al bambino che aveva telefonato il numero delle emergenze, ma Charlie aveva già riagganciato.

L’agente di polizia consegna l’Happy Meal al bambino

Subito dopo aver ricevuto questa chiamata, l’agente telefona nuovamente allo stesso numero per parlare con un adulto. Risponde il papà di Charlie e gli spiega l’accaduto. Il padre era rimasto molto sorpreso e, insieme al poliziotto si fanno una risata.

Ma nessuno poteva mai immaginare che dopo circa 15 minuti si sarebbe presentato a casa di Charlie l’agente Randolph “Scott” Valdez che ha portato al bambino veramente un Happy Meal. Qui si scopre in realtà che il panino era per la sorella. Il poliziotto ha approfittato dell’occasione per spiegare a Charlie quando è opportuno chiamare il numero delle emergenze.

“L’agente Valdez è stato molto gentile e ha spiegato a Charlie i casi in cui si dovrebbe chiamare il 911. Gli ha fatto capire che se fosse impegnato a portare Happy Meal a tutti i bambini non potrebbe aiutare le persone che hanno davvero bisogno. Non avrebbe potuto essere più gentile” – ha raccontato la mamma del bambino, Kim Skabelund.

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