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Usa pancia finta per ottenere il congedo di maternità

Donna finge di essere incinta per ottenere il congedo di maternità: le cade la pancia finta davanti al capo

Per i soldi una persona media sarebbe capace di fare cose assurde. Lo vediamo nella storia di questa donna, che finge di essere incinta per ottenere il congedo di maternità. Presentandosi davanti al suo capo, però, la donna non ha una splendida riuscita, dato che le crolla la pancia finta proprio davanti all’uomo.

Si chiama Robin Folsom, 43 anni, la donna che ha deciso di mentire ai propri capi andando a fingere di essere in dolce attesa. Il motivo è facile: denaro. Infatti, la donna lavorava per un’agenzia di marketing, che per legge doveva versarle la bellezza di 89mila dollari l’anno per questa gravidanza.

Contando sulla buona fede della donna, il suo capo ha deciso di concederle il denaro che, teoricamente, le era dovuto per legge. Purtroppo per la truffatrice, però, la situazione non è andata come si aspettava.

La truffa sventata

Infatti, un collega della donna ha notato che c’era qualcosa che non tornava negli atteggiamenti della donna. Per questo motivo, si è recato dai suoi capi per dare le sue impressioni ed informazioni. Già l’uomo aveva notato che il pancione era leggermente staccato dall’addome della donna, ma poi il tutto è decisamente precipitato.

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Fonte Pixabay

Facendo delle indagini è uscito fuori che la donna stava fingendo questa gravidanza, ma non è stata la sua prima volta. Infatti, c’era stata un’altra gravidanza che lei stessa aveva finto, solo un anno prima. Inoltre, aveva addirittura inventato il nome di un compagno, che non esisteva, andando a commettere anche frode a tutti gli effetti.

In sostanza, la donna ha dapprima finto di aver partorito nel luglio del 2020, andando anche ad inviare delle fotografie di bambini finti e diversi a tutti i colleghi. Nell’agosto del 2021, un anno appena dal suo primo presunto parto, la donna ha di nuovo rimesso in piedi lo stesso teatrino precedente.

La storia le è decisamente sfuggita di mano e questo l’ha portata a licenziarsi dal suo lavoro, date le accuse decisamente fondate che le erano state rivolte. Infatti, non si è trattato solo di un pettegolezzo da ufficio, ma la donna ha ricevuto un vero e proprio furto di identità.

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