Mamma Sto Bene!
mamma e figlio

Gli errori da non fare quando si allatta

Una neomamma può senza dubbio cercare di arrivare sempre preparata al meglio rispetto a quello che dovrà fare una volta portata a termine la gravidanza, ma ci sono piccole cose che sono l’esperienza può raccontarti. Se non volete arrivare alla cieca, però, questi possono essere consigli davvero molto utili quando si parla di allattamento: ecco cosa non fare.

Offrire l’aggiunta in preda all’ansia: non si fa!

Allattare al seno Mammastobene.com

Partiamo con il parlare dell’aggiunta che spessissimo si vede dare al bambino durante i primi mesi di allattamento. L’ansia di non avere abbastanza latte e di non poter nutrire correttamente il proprio bambino è naturale e comune a tutti gli essere dotati di raziocinio. Sta di fatto, però, che dal momento in cui il bebè inizia a poppare, l’aggiunta viene da sé al naturale, poiché si stimola la produzione di latte.

Diffidate dal tiralatte: la poppata non sarà mai uguale! Se tirate pochi cc di latte dal seno, non dovete subito agitarvi e andare lì ad aggiungere altro latte perché pensate che il vostro non si sufficiente, ma bisognerebbe dare al bambino il tempo di ciucciare quanto più possibile. Insomma, l’aggiunta solo quando il latte finisce definitivamente.

Pesare il bebè dopo ogni poppata

allattamento Mammastobene.com

Si tratta di un’abitudine ormai sradicata che consisteva nel pesare il bambino prima e dopo la poppata per vedere quanto latte ha assunto. Il tutto è decisamente scorretto proprio a livello nutrizionale. Nell’arco di una giornata, il piccolo potrebbe assumere anche pochissimi cc di latte, ma stracolmo di sostanze nutritive importanti, quindi sufficiente al suo fabbisogno.

Fissare sempre l’orologio

allattamento Mammastobene.com

Prima era norma consigliare alle neomamme di far passare 2 ore o 3 tra una poppata e l’altra. Questo in realtà è scorretto, dato che è valido solamente se si allatta artificialmente. Di fatto, con l’allattamento al seno non si devono affatto avere di questi problemi, dato che basta osservare il bambino ed assecondare la sua richiesta in base alle sue movenze.

Ignorare i dolori al seno: siate premurose verso voi stesse!

Nonostante si inizi repentinamente dopo il parto a vedere il proprio seno solo come la fabbrica del cibo del bambino, si deve fare attenzione a non ignorare i dolori che si potrebbero percepire. Ricordate che allattare non dovrebbe essere doloroso. Per questa ragione, se ci sono problematiche come le ragadi (che portano lesioni al capezzolo) bisogna subito sistemare il problema, al fine di non recare danni al proprio corpo e per evitare un blocco prematuro dell’allattamento.

Leggi anche Allattamento al seno serve come metodo contraccettivo? Perché è meglio non rischiare