Carla Fracci la conosciamo davvero tutti quanti. Il suo volto e il suo talento l’hanno portata ad essere uno dei simboli dello spettacolo e della danza italiana, riuscendo ad arrivare così a tutto il mondo. Dietro le spalle, però, la donna aveva una splendida famiglia: ecco chi è suo figlio e cosa sappiamo su di lui.
Francesco Menegatti, figlio di Carla Fracci
![Carla Fracci Mammastobene.com](https://www.mammastobene.com/wp-content/uploads/2021/05/carla-fracci1-1024x723.jpg)
Nel 1964, Carla Fracci e Beppe Menegatti sono convolti a nozze, portando avanti quello che è stato un matrimonio duraturo e solido nel tempo. Da questo amore è nato solo un figlio, nel 1969: Francesco Menegatti. Il ragazzo è stato decisamente desideratissimo da entrambi i genitori, che gli hanno dato, fin dal giorno 0 amore ed affetto infiniti.
Fin da piccolissimo sua mamma aveva notato in lui una certa sensibilità, che li ha portati in famiglia a sottolinearla costantemente. La madre era solita portarlo con sé quando andava a fare spettacoli e quanto altro e di questo sicuramente il suo talento ne ha risentito. In particolare, vediamo che di questa sua sensibilità, propria solitamente degli artisti, Francesco ne ha fatto un uso differente.
![Carla Fracci Mammastobene.com](https://www.mammastobene.com/wp-content/uploads/2021/05/carla-fracci2-1024x584.jpg)
Infatti, successivamente, il giovane ha deciso di iniziare e completare gli studi in architettura, facoltà nella quale si è per l’appunto laureato e che ha reso il suo mestiere. L’università da lui frequentata è per l’appunto quella di Architettura a Venezia, città alla quale è particolarmente legato, non solo per motivi accademici e lavorativi. Infatti, qui sappiamo che il giovane ha incontrato Dina Nencini, donna con la quale, oltre che a lavorare, ha messo su una famiglia.
I due hanno infatti avuto due figli: Gabriele e Ariele. Dopo la nascita dei figli, la coppia si è definitivamente trasferita a Roma (dove la Nencini lavora), mentre Menegatti continua a fare il pendolare tra Roma e Milano. Grazie a questo trasloco, i nonni e i familiari sono riusciti a godere appieno dei loro nipoti, che amano tantissimo.