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Foto di Paolo Genovese

Avete mai visto il figlio di Paolo Genovese? È diventato noto a causa di un episodio di cronaca molto grave

Paolo Genovese è uno dei personaggi più brillanti del cinema italiano. Si tratta di un regista autore di importanti lavori, come Tutta colpa di Freud, Perfetti sconosciuti, o anche Immaturi. Il suo genio è sicuramente riconosciuto a livello nazionale, dato il successo ricevuto.

Paolo Genovese e la sua famiglia

Sposato con Federica Rizzo, Paolo Genovese è padre di un ragazzo: Pietro Genovese. Il giovane, classe 2000, è da sempre un appassionato di rugby e di cinema, proprio come suo padre. Inoltre, il regista ha fatto tempo fa una campagna per la sensibilizzazione di una patologia davvero molto grave: il morbo di Chron.

Si tratta di una malattia autoimmune che non presenta né farmaci né una cura specifica, per questo risulta essere davvero difficile da combattere. Il giovane Pietro infatti ne è affetto e proprio in questo contesto di sensibilizzazione il padre ha raccontato come è vivere con una patologia come questa.

La condanna per omicidio

Pietro Genovese

Pietro Genovese è anche tristemente noto a causa di un evento di cronaca decisamente molto grave. Era il 22 dicembre del 2019 quando Pietro Genovese, alla guida del suo suv, ha investito ed ucciso due ragazze: Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli.

Le due si ritrovavano ad attraversare una strada quando il giovane le ha investite ed uccise sul colpo. Dopo lo schianto ha chiamato immediatamente i soccorsi, ma non c’era ormai nulla da fare. Dai rilevamenti successivi, è uscito fuori che il giovane era positivo all’alcol test e che, durante la guida, era al telefono.

Si è trattato ovviamente di un omicidio stradale che gli ha procurato una condanna di 5 anni e 4 mesi con obbligo di dimora a Roma. Quando tutto ciò successe, il giovane si era appena diplomato presso il liceo Mameli e stava pensando a come continuare i suoi studi e come improntare la sua vita.

Dopo l’incidente, il giovane è stato portato in stato di choc direttamente in ospedale, dove è stato tenuto sotto osservazione. In un incontro pubblico ha dichiarato:

Non ho visto le ragazze, ricordo di essermi andato via con il semaforo verde. Non volevo uccidere nessuno e non volevo scappare.

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