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I genitori perdono il sonno

I genitori perdono il sonno anche per i figli adulti

C’è un vecchio proverbio che recita: figli piccoli, problemi piccoli, figli grandi, problemi grandi. Pensiamo che solamente quando sono bambini possano darci preoccupazioni. Invece anche i genitori di figli ormai grandi e adulti perdono il sonno la notte perché preoccupazioni per quelli che per loro saranno sempre dei pargoli di cui prendersi cura.

Quando sono piccoli ci preoccupiamo che mangino bene e a sufficienza, che prendano le medicine, che non si facciano male, che siano bravi ed educati. Quando crescono le preoccupazioni non svaniscono, ma cambiano. Potremmo essere in pena per gli esami all’università, per il lavoro che non si trova, per le compagnie che frequentano, per come guidano e per quello che mangiano.

Nonostante l’età dei nostri figli, ci preoccuperemo sempre per loro, perché siano in salute e al sicuro. Anche quando saremo nonni con tutta probabilità perderemo il sonno a pensare se stanno bene, se sono felici, se manca loro qualcosa. Stare in apprensione per i figli, anche adulti, è assolutamente normale. Il nido si svuota, ma le preoccupazioni non svaniscono, anzi, persistono e si moltiplicano.

Le preoccupazioni per i figli adulti
Fonte foto da Pixabay

Le preoccupazioni per i figli adulti

Amber J. Seidel, una ricercatrice della Penn State University, ha condotto uno studio per capire i meccanismi del ritmo del sonno dei genitori in correlazione al grado di preoccupazione per i figli. E ha scoperto che lo stress che provano durante la crescita è lo stesso che provano quando sono adulti, nella speranza che stiano bene e non abbiano nulla per cui star male. Lo studio, successivamente pubblicato su The Gerontologist, è stato condotto su 186 coppie eterosessuali, famiglie di mezza età e sposate.

La ricerca ha voluto rispondere a tre domande:

  1. quanto sostegno offrono i genitori ai figli
  2. quanto i genitori si stressano per i figli
  3. le abitudini di sonno
Preoccupazioni dei papà
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Le donne sembrano più preoccupate rispetto agli uomini, con conseguente riduzione del sonno notturno: con i figli adulti i genitori, in base al sesso, dormivano rispettivamente 6,66 ore contro 6,59 ore. La relazione impostata con i figli può influire profondamente sulle ore di sonno dei genitori di mezza età. Per le mamme si manifesta in interruzioni del sonno perché in stato di ansia. Per i papà per lo stress causato dal dover sostenere ancora i figli adulti.