La storia che vogliamo raccontarvi oggi non comincia nel migliore dei modi, ma, grazie alla determinazione di una donna, si conclude in un modo del tutto inaspettato. Stiamo parlando della vicenda che vide come protagonista la famosissima attrice degli anni ’70: Julie Mannix.
Nel 1963 Julie Mannix era una bellissima ragazza di 19 anni di Philadelphia. Viveva assieme alla sua ricca famiglia, ma aveva perso la testa per uomo, Frank, che i suoi genitori però non approvavano. Qualche mese dopo, la ragazza ricevette una notizia del tutto inaspettata dal suo ginecologo: era incinta!
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Il medico decise di non rivelare l’accaduto ai genitori di Julie, ma dopo un po’ di tempo non poteva più essere un segreto. La pancia della ragazza era ormai diventata troppo grande per essere nascosta e l’aborto non era ancora legale all’epoca. La sua famiglia rimase molto delusa, per loro era inaccettabile che Julie fosse incinta al di fuori del matrimonio.
Decisero allora di evitare in tutti i modi un simile scandalo, ricorrendo a delle misure piuttosto estreme e dolorose. Si inventarono infatti che la loro figlia era caduta in uno stato di profonda depressione e che per questo era stata rinchiusa in una struttura psichiatrica. Julie dovette così aspettare lì l’arrivo di sua figlia, che avvenne il 19 aprile 1964.
La bambina, chiamata dalla madre Aimee, potè stare tra le braccia di Julie solo per pochi istanti prima di essere allontanata e concessa in adozione ad una altra famiglia. Nel corso degli anni a venire, Julie tentò di contattare moltissime volte la struttura per avere aggiornamenti su Aimee, ma la risposta che le davano era sempre la stessa: “Mi dispiace signora, ma i documenti sono sigillati“.
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Inoltre, Julie aveva chiuso ogni tipo di rapporto anche con i suoi genitori, sentendosi enormemente tradita da loro. Decise infatti di scappare e di trasferirsi a New York City, dove divenne l’attrice di fama mondiale che tutti conosciamo. Oltre a questo, volle ricontattare Frank, il ragazzo che l’aveva fatta innamorare anni prima, con cui si sposò poco dopo.
Nel frattempo, la piccola Aimee era stata adottata da una brava famiglia e ribattezzata con il nome di Kathleen Marie Wisler. Purtroppo però entrambi i suoi genitori adottivi morirono qualche anno più tardi e Kathleen rimase di nuovo sola. L’interesse nel cercare la sua mamma biologica venne più tardi, dopo aver costruito una propria famiglia.
Decise allora di accedere a quei documenti tenuti fino ad ora nascosti e di scoprire il nome di sua mamma. Si ritrovò di fronte ad un’attrice dai capelli biondi e gli occhi azzurri e non poteva credere di aver ottenuto finalmente delle risposte.
La prima cosa che fece fu scriverle una lettera, e da quel momento in poi mamma e figlia non riuscirono più a separarsi. Le parole di Kathleen furono: “Non avrei mai immaginato che mi sarei sentito di nuovo una figlia, eppure eccomi qui, amata da due genitori forti e riflessivi che si preoccupano quando i miei figli sono malati e chiedono di loro anche senza motivo”.
E fu così che dopo 40 anni, Frank e Julie poterono riabbracciare la loro amata figlia, formando finalmente la famiglia che avevano sempre desiderato!