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compleanno figlio

Invitano solo alcuni compagni per il compleanno del figlio ma la maestra non ci sta ed interviene

Organizzare il compleanno del proprio figlio con gli amichetti comporta delle scelte da prendere in merito agli inviti da fare. Dipende dove si sceglie di festeggiare, alcuni genitori devono restringere la cerchia degli invitati. Così questi genitori per esempio non hanno invitato l’intera classe per il compleanno del bambino ma solo alcuni compagnetti. Ed il motivo era che, facendolo in casa, non c’era molto spazio.

La maestra del ragazzino, dopo aver saputo il fatto, ha pensato di mettersi in mezzo e di dire al papà che questa cosa non era giusta. I due hanno finito la discussione litigando.

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La maestra voleva costringere il papà ad invitare tutti i compagni per il compleanno del figlio – immagine a scopo illustrativo

Il figlio fa il compleanno ed invita solo alcuni compagni di classe

Un papà ha voluto raccontare su Reddit un fatto personale in merito a quanto successo per il compleanno del figlio. L’uomo spiega che, insieme alla moglie, ha scelto di festeggiare il bambino organizzando una festa in casa. Per l’occasione non potevano però invitare l’intera classe, ovvero 24 bambini più i loro genitori, ma solo alcuni di loro. Essendo bimbi di 6 anni era bene ci fosse il proprio genitore con loro, ma la casa non poteva accogliere tutti.

Tutto filava liscio fino a quando la notizia non arrivò alle orecchie della maestra. L’insegnante infatti non riteneva corretta fare una cosa simile e ha voluto farlo presente ai genitori. Il papà ha semplicemente spiegato alla maestra il motivo di questa scelta ma lei non ha voluto sentire ragioni: “Il bambino è nella mia classe. È sotto la mia supervisione. Questa è la mia regola”la maestra voleva obbligare il padre ad invitare tutti.

immagine a scopo illustrativo

Il papà e la maestra finiscono per litigare

Il papà era rimasto abbastanza spiazzato dalla richiesta della maestra, che non era un consiglio ma un obbligo nei suoi confronti. “Sono IO a organizzare la festa di mio figlio e lei non può stabilire regole per la mia casa o per me” – scrive il papà nel post social.

La discussione termina in maniera furbonda. I toni si sono alzati ed il padre non riteneva opportuna l’intromissione dell’insegnante. “Io non sono un bambino di 6 anni della tua classe. Sono un elettricista sindacale di 38 anni e sto pianificando un evento privato a casa mia, fuori dall’orario di scuola” – ha detto l’uomo. Che ne pensate voi?

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