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Neomamma infuriata perché chiamata "genitore partoriente"

Neomamma infuriata perché chiamata “genitore partoriente” in un modulo sanitario e non “mamma”

Sui social una neomamma infuriata si sfoga, perché è stata chiamata “genitore partoriente” in un modulo sanitario che si è messa a compilare prima di dare alla luce il suo bebè. Lei si aspettava di trovare semplicemente la scritta mamma, per scrivere il suo nome e mettere la sua firma. Invece, si è ritrovata la scritta “genitore partoriente”. E non ci sta.

Neomamma infuriata perché chiamata "genitore partoriente"
Fonte da video su YouTube di Today

Sal Grover vive nella Golden Coast australiana e su internet il 19 luglio scorso ha scritto un tweet con la foto del modulo che doveva compilare in ospedale. Ecco cosa c’era scritto:

Nel modulo che serve per aggiungere il nostro neonato sulla nostra tessera Medicare, noi donne veniamo definite ‘genitori partorienti’. Quando è troppo è troppo. Questa è una s*a assurda; è escludente, alienante e dispregiativa nei confronti di ogni donna (che) vuole diventare e venir chiamata ‘madre’.

Al Today Show, Sal Grover ha raccontato di essere rimasta scioccata dal modulo:

Conosco molto bene i diritti delle donne e i pericoli legati all’erosione del nostro linguaggio, dei nostri spazi e così via, perciò comprendo bene da dove nasce quel termine.

Sal Grover
Fonte da video su YouTube di Today

E poi ha aggiunto:

Non ci vuole un genio per capire che il termine ‘genitore partoriente’ non è inclusivo per nessuno: in particolare per le madri e le donne che non vogliono essere chiamate genitori partorienti, le madri adottive, le matrigne, gli uomini gay che possono essere genitori ma che ovviamente non hanno partorito.

La neomamma sottolinea nche:

Ci sono tantissime persone che non vengono incluse con questo termine, è un linguaggio semplicemente ridicolo e disumanizzante. Penso che sia totalmente sbagliato. È offensivo. È stato introdotto solo per compiacere una piccola minoranza di attivisti e lobbisti ultra radicali che promuovono senza tregua questo tipo di linguaggio e poi ci perseguitano chiamandoci bigotti perché non lo accettiamo”, ha detto la signora Grover, invitando coloro che si sentono offesi dal termine “madre” a “farsi curare.

genitore partoriente
Fonte da video su YouTube di Today

E poi si pone una domanda:

Se la parola ‘madre’ vi infastidisce così tanto, allora la maternità sarà un vero e proprio shock, no?

Fonte video da YouTube di Today

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