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Perché i bambini non vogliono lavarsi

Succede sempre più spesso che i bambini non vogliano lavarsi, e dunque insegnare ai bimbi una routine per lavarsi può essere un’impresa ardua. L’igiene personale è dunque un valore che bisogna insegnare al bambino e ce va aggiunto al suo percorso di crescita.

Il bagnetto

Per i piccoli, il bagnetto non è solo un momento per lavarsi ma diventa anche un’occasione per far nuove esperienze ed avvicinare il bambino nel contatto con l’acqua. Infatti, l’esperienza del bagnetto e la posizione che mantiene il bambino nella vasca possono portare molti stimoli che aiutano lo sviluppo del cervello ed i processi cognitivi di ragionamento. Perciò, in questo caso, è opportuno creare un ambiente adatto per il momento della giornata in cui anche la mamma oppure il papà hanno tempo da dedicare a questa esperienza senza fretta, per aiutare così il bambino ad abituarsi al contatto con l’acqua ed iniziarlo così al processo di igiene personale.

Quando fargli il bagnetto

Il bagnetto deve essere fatto nel momento più opportuno della giornata, in modo tale da garantire la massima supervisione del bambino quando lo fa. Soprattutto le prime volte che bisognerà fargli il bagnetto il bimbo potrà avanzare qualche protesta perché ancora molto piccolo!

Ad ogni modo, se usciamo durante la mattina è preferibile riservare il bagnetto al piccolo la sera, facendolo con più calma o viceversa. Mantenere dei ritmi ben precisi quando si tratta di fare il bagnetto favorirà la creazione di una routine, e dunque di una buona abitudine che faciliterà man mano quindi una buona esperienza in cui non solo ci si dedica all’igiene ma si passa più tempo assieme alla mamma ed il papà, giocando e scherzando.

Quando posso iniziare a fare il bagnetto al mio bambino

Si può iniziare non appena il cordone ombelicale cade, ma attenzione! Non è necessario fare il bagnetto al bambino tutti i giorni, ma ad esempio durante il periodo caldo può essere una buona abitudine, durante la sera, per rinfrescare un po’ il bimbo ed aiutarlo a rilassarsi. Per quanto riguarda la scelta della vasca, in commercio esistono diversi tipi di vaschette fatte appositamente per i più piccoli che sono molto comodi per il bebè e per i genitori nell’aiutarlo a lavarsi.

Facciamo attenzione a riempire la vasca non oltre la metà e con una temperatura non troppo elevata, mantenendola intorno ai 36-37°. A questo proposito, si possono trovare anche dei termometri che possono aiutarvi. La temperatura dell’acqua è davvero un fattore importante, perché come sappiamo la pelle dei bambini è estremamente delicata e può essere soggetta a vari fastidi. In più, consigliamo di aggiungere all’acqua del bagnetto dell’amido di riso che idrata e rende morbida la pelle del bambino, che con l’acqua calcarea può andare incontro a leggere irritazioni. L’amido di riso, insieme all’avena, è anche uno dei migliori rimedi per prevenire e curare gli arrossamenti causati dal pannolino.

Perché il bambino non vuole lavarsi

Possono essere diversi i fattori che causano ostilità nel rapporto che il bambino ha col farsi il bagnetto. Ad esempio può provare fastidio nella vasca non avendo spazio a disposizione per sdraiarsi, oppure può andar l’acqua o il sapone negli occhi creandogli irritazione, o ancora il lavaggio dei capelli nella vaschetta può essere difficile e fastidioso. A questi problemi si può ovviare acquistando vasche più grandi o utilizzando la vasca di casa, rendendo il bagnetto un’esperienza molto più rilassante.

Poniamo un occhio di riguardo al tipo di sapone che utilizziamo quando facciamo il bagno al bambino. Infatti l’utilizzo di saponi troppo forti potrebbe ledere la pelle del bambino – consigliamo dunque di utilizzare saponi di buona qualità, pensati appositamente per i bambini – insieme a lavaggi troppo frequenti, che potrebbero disidratare la pelle del bambino rendendola secca ed arrossata.