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Perché i neonati hanno bisogno del contatto con la pelle dei genitori

Perché i neonati hanno bisogno del contatto con la pelle dei genitori?

Appena nati i bambini vengono appoggiati sul corpo della mamma, pelle a pelle. E medici, infermieri e ostetriche suggeriscono di fare lo stesso, il prima possibile, anche con il papà, continuando poi anche a casa con questa buona abitudine. Perché i neonati hanno bisogno del contatto con la pelle dei genitori?

Perché i neonati hanno bisogno del contatto con la pelle dei genitori
Fonte foto da Pixabay

I bambini hanno bisogno di crescere a contatto con la pelle di mamma e papà. Almeno nei primi tre anni di vita, secondo gli esperti, la vicinanza è preziosa, per far crescere i vostri figli in modo che siano coraggiosi, forti, indipendenti, autonomi, senza paura.

I bambini devono crescere a stretto contatto con mamma e papà per migliorare lo sviluppo giorno dopo giorno, soprattutto nei primi anni di vita. In questo modo possiamo trasmettere loro sicurezza e benessere, ma anche aiutarli a sviluppare le loro potenzialità con stimoli continui, per quello che riguarda tutti i sensi.

Grazie a questo rapporto stretto, i bambini possono crescere con un legame forte con mamma e papà. L’attaccamento può aiutare nella crescita, migliorando l’autostima e anche l’indipendenza dai genitori e dall’ambiente circostante. La vicinanza e il contatto pelle a pelle sono il modo migliore per aiutare i piccoli a sentirsi sicuri, a cacciar via le insicurezze, a comprendere che la paura non deve bloccarci.

contatto con la pelle di mamma e papà
Fonte foto da Pixabay

Il neonato trascorre 9 mesi nell’utero materno, prima di conoscere il mondo esterno. Nel grembo della mamma è protetto, è al sicuro, è al caldo, non può accadergli nulla. Quando il bimbo nasce, tutto cambia e fuori deve fare i conti con emozioni che non provava.

Una volta nato potrebbe avere paura, perché è stato portato via dalla sua mamma e si trova con persone e voci che non conosce. Per questo è bene che il piccolo sia subito dato in braccio alla mamma o al papà, con la loro presenza costante anche nelle fasi immediate post nascita. Così si evitano la paura dell’abbandono e la sensazione di essere finiti in un incubo dove tutto è diverso da prima e dove non c’è la mamma pronta a proteggerti.

Secondo gli esperti di psicologia infantile, crescere a contatto con la mamma e con il papà migliora la capacità dei piccoli di avere fiducia in se stessi, di saper gestire le emozioni, di avere un controllo sulla paura. Per questo consigliano l’attaccamento al corpo di mamma e papà, la vicinanza, la presenza. E sarebbe meglio per i primi tre anni di vita.