Mamma Sto Bene!
caduta di un bambino

La prima caduta di un bambino non si scorda mai

Ti ricordi la prima caduta del tuo bambino? Sicuramente nessun genitore dimentica quel momento in cui ha temuto per l’incolumità di suo figlio o di sua figlia. Il timore, infatti, è che nella caduta possano sbattere la testa e farsi così male, tanto da dover ricorrere all’ospedale e alle cure di un medico. In un attimo di distrazione i bambini, anche molto piccoli, possono cadere per terra.

Ci sono mamme che raccontano che si sono girati solo un attimo, magari per prendere un pannolino durante il cambio oppure per raggiungere il biberon da dare per pranzo o per cena. Ed ecco che ci si sente in colpa, ma non bisogna provare questa sensazione. A tutti i genitori è capitato almeno una volta. E quello è un giorno davvero terribile, terrificante, che nessuna mamma e nessun papà potrà mai più dimenticare. Anche perché la prima volta nessun genitore sa come comportarsi.

Uno dei consigli che è bene dare a ogni neo genitore è quello di non lasciarli mai da soli, per nessuna ragione al mondo. Perché quando è da solo può cadere quando mamma o papà si voltano. Quando i bambini sono piccoli è impossibile che cadano se noi siamo lì, ma possiamo girarci per qualche secondo e se li abbiamo posizionati in un posto in alto, troppo in alto per loro, quando meno ce lo aspettiamo possono cadere per terra e farsi anche male.

Ci si sente i peggiori genitori del mondo, ma si è in ottima compagnia. Perché tutti pensiamo che per un attimo non succederà assolutamente niente. Ma basta meno di un secondo. Mentre il senso di colpa dura per tutta la vita perché si ha paura che possano soffrire di qualche trauma.

Cosa fare se il bambino ha battuto la testa
Fonte Pixabay

Cosa fare se il bambino ha battuto la testa

Se il bambino è caduto e piange, è assolutamente normale. Si è fatto male e ha bisogno di conforto. Mentre lo coccoli cerca di controllare se ha una protuberanza sulla testa oppure se a un’area arrossata. In quel caso è bene magari contattare il medico curante. L’importante è rimanere sempre calmi per capire cosa è successo e come procedere.

Se c’è del sangue bisogna trovare la fonte e fermare l’emorragia con una piccola garza e facendo un po’ di pressione. Disinfetta sempre la ferita e valuta se magari andare al pronto soccorso, senza però correre, non c’è fretta. Ovviamente se il bambino piange, vuol dire che è vigile e cosciente, quindi va tutto bene.

Se c’è una protuberanza applica del ghiaccio sull’area, agirà come antinfiammatorio.

Quando preoccuparsi

Sicuramente la paura è che possa avere lesioni più profonde. Bisogna valutare diversi fattori per correre al pronto soccorso:

  • l’altezza della caduta
  • come è caduto
  • dolore troppo acuto
  • vomito
  • disorientamento
  • confusione
  • perdita di coscienza
  • sonnolenza
  • difficoltà al risveglio
  • perdita di liquido o di sangue dall’orecchio o dalle narici
  • altri eventuali sintomi o segni che destano preoccupazione
Pianto del neonato
Fonte Pixabay

Se non lo porti da un dottore, devi tenerlo sotto stretto controllo per almeno 24 ore per verificare se per caso ha o meno questi sintomi.