Mamma Sto Bene!

Questa assistente di volo si offre di allattare il bambino dopo che era finito il latte in polvere

Le storie che lasciano a bocca aperta non finiscono mai. Quella che vi vogliamo raccontare oggi ha dell’incredibile al suo interno, dato che non se ne sentono nemmeno lontanamente di cose così di buon cuore e pazzesche. La protagonista è un’assistente di volo, la quale ha deciso di fare un gesto decisamente di amore nei confronti di un bambino, che aveva finito il latte in polvere.

Cosa è successo sul volo della Filippine Airlines

Ci troviamo su uno dei tanti voli della Filippine Airlines, linea di aerei che affronta voli anche molto lunghi. Su questo aereo in particolare, c’è anche la giovane assistente di volo Patrisha Organo, la quale proprio quella mattina aveva ottenuto una promozione come capo del personale di volo.

La donna era quindi impegnata nella sua routine quotidiana di controlli vari, quando ha visto che uno dei passerei era decisamente in difficoltà. Si trattava di una madre, accompagnata nel volo dal suo figlio neonato, che si è ritrovata a dover far fronte alla fine del latte artificiale che si era preparata da casa. Per questa ragione, il piccolo era molto agitato e serviva necessariamente che qualcuno facesse qualcosa.

Un'assistente allatta un neonato

Ciò in cui la signorina Organo crede più di ogni altra è sicuramente il fatto che per crescere un figlio serva necessariamente l’aiuto di tutti. Per questa ragione, l’hostess, che era anche lei da poco diventata mamma, si è offerta di allattare al seno il neonato, andando incontro alla madre in difficoltà.

Il pianto disperato del bambino, che aveva decisamente fame, aveva ricordato all’assistente quello di sua figlia di nove mesi, che stava in quel momento allattando anche lei. La donna, quando ha visto arrivare l’hostess che le ha proposto il suo aiuto, era decisamente sollevata, dato che il piccolo aveva iniziato a piangere pochissimo tempo dopo il decollo.

Di fatto, tutto l’aereo è stato grato alla Organo per il suo gesto, che è davvero definibile come eroico, in una situazione di crisi come quella, dato che l’aereo non trasportava minimamente del latte in polvere da poter utilizzare.

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