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Riceve insulti e offese perché cammina tenendo per mano il figlio autistico: la risposta di questo papà

Essere genitore di un figlio autistico comporta una serie di pensieri e preoccupazioni che riguardano la sua vita, ancor di più rispetto a tutti gli altri. Una madre o un padre è sempre pronto a sostenere il proprio figlio, anche e soprattutto di fronte alle ingiustizie che la vita presente. Un papà ha voluto rispondere alle critiche e alle offese ricevute perché passeggiava con il figlio tenendolo per mano. Ecco cosa è successo.

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Questo papà risponde a chi ha commentato in maniera offensiva il suo rapporto col figlio autistico – foto Facebook Pintor Danny Richard Valdebenito Ortiz

Vengono insultati perché camminano mano nella mano

Offesi solo perché passeggiavano tenendosi per mano. È l’incredibile vicenda raccontata da Danny Valdebenito, padre di Tomás, un ragazzo autistico. Il papà è solito uscire col figlio per fargli vivere tutte le esperienze che può concedergli. Anche una semplice passeggiata è motivo di stare bene. Ma quello che è successo proprio durante una delle loro passeggiata ha lasciato l’amaro in bocca a questo papà.

Con un post su Facebook, Dabby ha voluto rispondere a tutti coloro che hanno pensato di offendere ed insultare lui e il figlio autistico con commenti omofobi. “Che terribile esperienza camminare tenendo per mano tuo figlio con un autismo grave nei comuni di Ñuble e ascoltare commenti omofobi di persone che non pensano di tenere per sé la propria percezione personale e superficiale, ancor di più quando è sbagliata. Figliolo io non lascerò mai la tua mano” – scrive il papà con toni molto arrabbiati sui social.

Le preoccupazioni di questo papà nei confronti del figlio autistico

L’uomo ha ricevuto enorme sostegno da parte di tante persone che hanno espresso la loro vicinanza con commenti di solidarietà nei suoi confronti. Danny ha apprezzato l’appoggio ricevuto e ha sottolineato tutta la sua preoccupazione per il figlio.

La mia paura è e sarà sempre non sapere cosa gli succederà quando non ci sarò più” – scrive il papà. Percepisco e osservo una società che fa paura e diffidenza per il futuro del mio Tomás“. Le parole di Danny hanno colpito tante persone che condividono le sue stesse preoccupazioni.

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