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Semi di chia in gravidanza

Semi di chia in gravidanza: si o no?

I semi di chia sono un alimento sempre più diffuso all’interno dell’arte culinaria nostrana. Si tratta di piccoli semini neri che si possono usare in cucina in molteplici modi. Data la loro diffusione, è lecito domandarsi se in gravidanza siano o meno consigliati da consumare: ecco cosa bisogna sapere.

I mille benefici dei semi di chia in gravidanza

Semi di chia in gravidanza

La gravidanza è un periodo a dir poco delicato della vita di una donna. Bisogna scegliere sempre con cura quello che si mangia durante questi 9 mesi, perché potrebbero esserci delle controindicazioni impensabili che fino ad adesso nessuno di voi si è mai posto. Tornando a bomba, però, va sottolineato che i semi di chia NON rientrano tra gli alimenti da evitare, ma sono anzi consigliatissimi.

Tra i principali motivi per i quali dovreste mangiarne in quantità ci sono i molteplici benefici che portano al bambino. Infatti, favoriscono lo sviluppo del cervello e di tutto il sistema nervoso centrale del piccolo nascituro. Infatti, sono una fonte ricchissima di Omega3, che ha molteplici punti a favore per il bambino. Oltre a condizioni di sviluppo materiale di cellule, grazie a questa tipologia di acidi grassi si vanno a favorire anche un mucchio di elementi per quanto riguarda l’aiuto a bambini prematuri.

Semi di chia in gravidanza

Contengono inoltre calcio, ferro e fibre molto utili nel periodo della gravidanza. Il ferro aiuta a migliorare la circolazione sanguigna, sopratutto in quelle zone periferiche dove si possono riscontrare notevoli problemi. Il calcio invece è fondamentale per la formazione di tessuti, sopratutto quelli ossei, nel bambino. La fibra, per concludere, è invece ottimale quando ci si trova in situazioni difficili, come la stipsi, molto comune in gravidanza.

Ovviamente, come in ogni cosa, ci sono delle controindicazioni, seppur minime. Il consumo di semi di chia si sconsiglia a chi soffre di problemi alla pressione, dato che questi vanno a lavorare proprio su questo livello. Non è indicato, inoltre, neppure per chi invece è allergico ad arachidi e frutta secca, visto che potrebbe regalare delle reazioni allergiche per nulla consigliabili in gravidanza.

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