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10 errori da non commettere durante il parto

10 errori da non commettere durante il parto

Come rendere più semplice il momento del parto? Avere un bambino o una bambina è davvero una grande emozione, che però può spaventare. Dopo 9 mesi di gravidanza le donne non vedono l’ora di abbracciare quel piccolo o quella piccola che portano nel loro grembo. Man mano che si avvicina la data di scadenza, l’attesa cresce, ma crescono anche le paure. Insicurezza, timori, paure: tante le emozioni che affollano la mente delle future mamme. Meglio arrivare preparate, evitando di commettere i 10 errori più comuni durante il parto.

Sicuramente la gravidanza e la nascita dei propri figli è una sfida per ogni mamma, anche se magari non è alla prima esperienza. Per quanto possiamo immaginare per mesi quel momento in cui la nostra vita cambia per sempre. Abbiamo paura di soffrire, di non essere in grado di sopportare tutto quello sforzo e abbiamo paura di fare qualcosa di sbagliato che possa mettere a rischio la salute dei nostri cuccioli.

Ecco allora gli errori che le donne comunemente commettono prima e durante il parto. Conoscendoli ed evitandoli in anticipo, il parto può essere un momento decisamente più facile.

Rimanere in posizione durante il parto
Fonte foto da Pixabay

Rimanere nella stessa posizione

Durante il parto dobbiamo cambiare posizione, qualunque sia quella che abbiamo scelto per dare alla luce il nostro bambino o la nostra bambina. Sdraiate, sedute, accovacciate, ma anche camminare o stare in piedi: cerchiamo di far star bene il corpo, trovando la posizione giusta. Anche se fai l’epidurale devi sempre avere modo di girarti da un lato e dall’altro, di sederti o solo di mettere un cuscino sotto il bacino per poter rendere più agevole il momento del parto.

Avere paura di condividere i tuoi bisogni

Prima di partorire parla con il partner di quello di cui potresti aver bisogno in quel momento. E quando sei in ospedale informa le infermiere e i medici se hai bisogno di cuscini, acqua, ghiaccio, coperte. Devi affidarti all’aiuto degli altri, devi essere onesta, aperta e parlare sempre con il personale sanitario, che potrà così aiutarti nel migliore dei modi possibile.

Mangiare troppo o mangiare niente

Molte donne credono di non poter mangiare durante il parto. O, invece, mangiano tanto durante il travaglio. Però potresti vomitare o avere movimenti intestinale durante il parto. Quindi meglio evitare di mangiare troppo o di non mangiare nulla. Fai piccoli snack e magari mangia dei cracker per avere forze durante il parto.

Non bere abbastanza

Il parto è stressante per l’organismo e tu devi assicurarti di idratarlo nel migliore dei modi. Ci concentriamo sul dolore e dimentichiamo che è fondamentale bere. Il partner può avere questo compito: portarci di tanto in tanto l’acqua per ricordarci di idratarci e avere così la forza per affrontare il parto.

Avere troppe ostetriche

Non avere abbastanza privacy durate il travaglio potrebbe farlo durare più a lungo. Scegli con cura chi avere accanto in questo momento intimo. Il partner e al massimo un’altra persona oltre al personale sanitario, così da sentirti a tuo agio.

Combattere il travaglio
Fonte foto da Pixabay

Combattere il travaglio

Ci sono donne che, una volta entrate nella fase del travaglio, tendono a irrigidirsi e a combattere le contrazioni, non lasciandosi invece andare come si dovrebbe. Bisogna accettare ogni contrazione quando e come arriva, senza pensare a quella successiva. Bisogna vivere il momento e concentrarsi su come rilassare il corpo contrazione dopo contrazione. Musica, tecniche di respirazione, movimenti del corpo: tutto quello che aiuta è benvenuto.

Non riposare

Tra una contrazione e l’altra è bene riposare per recuperare le forze e per liberare la mente. Concentrati sulla tranquillità nelle pause tra una contrazione e l’altra, non farti prendere dal panico pensando a come sarà la prossima contrazione o al tempo che ci vorrà prima di poter stringere tra le braccia tuo figlio. Se riesci, prova anche a dormire.

Dire a troppe persone che il parto sta per iniziare

Ogni travaglio è una storia a sé. Ci sono donne che partoriscono in un secondo dopo le prime contrazioni e altre che le vivono anche per diversi giorni. Se informi troppe persone che il parto è imminente e sei in ospedale, il tuo cellulare sarà sommesso dai messaggi che fanno pressione alle donne in un momento in cui dovrebbero solo rilassarsi. E questo potrebbe rallentare il travaglio. Meglio farlo sapere solo alle persone più vicine, sottolineando che sarai tu a informarle quando ci saranno novità.

Non aver fatto sport durante la gravidanza

Le donne in gravidanza non devono abbandonarsi alla sedentarietà, perché sappiamo che un po’ di sano e regolare esercizio fisico aiuta a mantenere alti i livelli di energia, riducendo il rischio di complicanze e l’eccessivo aumento di peso che può rendere difficile la gravidanza e il parto. L’attività fisica può aiutarci a vivere meglio i 9 mesi di gestazione e anche il momento del parto. Bastano delle passeggiate quotidiane, un po’ di yoga, di pilates o di aerobica in acqua per stare meglio.

Non conoscere tutte le opzioni

Prima del parto dobbiamo arrivare preparate, conoscere le opzioni proposte dall’ospedale per il parto, quali antidolorifici saranno concessi, come donare il sangue del cordone ombelicale, quello che accadrà in ogni fase del parto, dal travaglio al post partum. Ti sembrerà di avere in mano le redini della nascita di tuo figlio e potrai sempre chiedere con consapevolezza aiuto al personale medico, anche in caso di epidurale. Ascolta sempre il tuo corpo e fidati di lui, così come devi fidarti di medici e ostetriche per poter essere guidata in tutta sicurezza in questa incredibile esperienza.