Vittoria MonacoTi sarà capitato di sicuro che le ciocche dei tuoi capelli assumessero un’aspetto elettrizzante, come se stessero per volare via. Questo fastidioso fenomeno prende il nome di elasticità statica e per sbarazzartene puoi seguire i consigli che stiamo per fornirti in questo articolo.
L’elettricità statica dei capelli è dovuta ad uno squilibrio tra cariche positive e negative, che visivamente appare come una sorta di repulsione tra i singoli capelli, come avviene tra semplici magneti di carica uguale. I nostri capelli presentano di norma una carica negativa, che però non deve eccedere e sfociare in una forma di repulsione. Per questo esistono diversi prodotti cosmetici che possiedono una carica positiva, in modo da bilanciare e neutralizzare la negatività presente.
Elettricità statici: come sbarazzarsene
Ecco allora alcuni utili consigli per sbarazzarsi dell’elettricità statica dei capelli:
- Strofina con delicatezza i capelli con un asciugamano
- Applica una crema idratante per il viso sulle ciocche di capelli
- Vaporizza della lacca sui capelli
- Inumidisci i capelli con qualche goccia d’acqua
- Usa una protezione antistatica, come quella per il bucato
E come si può prevenire?
Esistono però dei modi che ti consentiranno di prevenire direttamente questa condizione, basati sull’utilizzo di strumenti o prodotti che aggiungono cariche positive ai capelli. Ad esempio, puoi utilizzare balsami idratanti o maschere per capelli anti-statiche.
Ma anche l’uso di un pettine di metallo può prevenire in modo significativo l’elettricità statica. Infatti, questo tipo di pettine è in grado di condurre l’elettricità e quindi di rimuovere le particelle elettriche in eccesso dai capelli. Invece, i pettini in plastica possono incrementare questo fenomeno perché non conducono elettricità.
Esistono poi anche degli asciugacapelli ionici, cioè phon che emettono ioni negativi utili a contrastare le molecole d’acqua che sono cariche positivamente. Infine, per evitare l’insorgenza dell’elettricità statica dovresti ricorrere all’utilizzo di copricapi con fibre naturali, come cappelli e sciarpe in cotone, lana o seta.
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