Celeste B.Cosa significa fare del bene per la comunità? Sicuramente bisogna accogliere tutti senza mai giudicare l’operato altrui. Ogni persona è spinta da motivi a noi sconosciuti nel compiere una determinata azione, anche se può risultare incomprensibile. Tra queste quella di abbandonare un figlio è uno dei comportamenti maggiormente giudicati dalle persone. Se poi lo si affida a qualcun altro perché Down ancor di più arriva il giudizio del prossimo.
Ma qualcuno che non ha mai detto una parola in più sulle azioni delle persone ma che ha solo accolto tutti è Padre Omar Sánchez Portillo, un sacerdote della città di Lima, in Perù, la cui missione è quella di aiutare indistintamente chi ha bisogno.
Il sacerdote accoglie nella sua comunità chi è meno fortunato e ha bisogno di aiuto
Padre Omar lo abbiamo già conosciuto in passato quando accolse nella sua comunità una neonata abbandonata in una culla soltanto con una coperta e un biberon. Adesso non ci si meraviglia nel sapere che ha voluto prendersi cura di Ismael, un bimbo di appena due mesi affetto da sindrome di Down.
Il piccolo neonato è stato abbandonato dalla madre, una giovane 17enne con problemi di alcolismo. Padre Omar senza pensarci due volte ha offerto al bambino un riparo e un posto sicuro dove stare.
La vicenda è avvenuta nel giorno del suo compleanno
A rendere nota la notizia dell’adozione del piccolo Ismael è lo stesso Padre Omar con un post su Facebook. E il caso ha voluto che questo fatto avvenisse nel giorno del suo compleano.
“Grazie per il regalo che mi hai fatto Gesù per il mio compleanno! Tu non smetti mai di stupirmi. Benvenuto Ismael! Portarti da Cusco è stata un’avventura, la prima di tante che vivremo insieme! Cromosoma dell’amore… Sindrome di Down. Questa è la mia marcia per la vita” – scrive Padre Omar.
Il sacerdote è molto conosciuto nel suo paese perché da sempre aiuta tutti coloro che sono in difficoltà, bambini, ragazzi o anziani.
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