Alessandra OlivieriQuesta è la storia di Tina, 43 anni, mamma di uno splendido bambino Eric, figlio di un uomo con cui Tina è uscita una notte sola, proprio per rimanere incinta.
Una notte che gli cambiò la vita
Tina non aveva alcuna intenzione di avere una relazione con il padre, e non voleva neanche che fosse coinvolto nella crescita del figlio. Quando ha ottenuto un test di gravidanza positivo tre settimane dopo, dice che è stato “come vincere alla lotteria con un gratta e vinci”.
Ma Tina non ha rimpianti per aver usato deliberatamente il suo appuntamento come donatore di sperma inconsapevole per realizzare il suo sogno di maternità.
Dice: “Quando ho fatto il test di gravidanza ero tipo, ‘Wow…’. Il padre di mio figlio non ha acconsentito a trovarsi in quella posizione, ma ha scelto di fare sesso non protetto.”
L’uomo che l’ha incontrata per un appuntamento quella notte di sei anni fa era un amico di un amico di Tina, conosciuto su Facebook. “Non conoscevo il padre di Eric perché ci eravamo conosciuti su facebook. Quando sono rimasta incinta non ero pronta a parlargli del bambino”
Tina dice che raggiungere i suoi 30 anni le ha lasciato il desiderio di diventare mamma e la sensazione “quasi in preda al panico” per il tempo che stava scadendo
“Non gli ho mai chiesto un centesimo, sono felice di farlo da solo. Ho un sacco di amiche mamme single e ci sosteniamo tutti a vicenda”.
Perché l’adozione no
Tina credeva che non sarebbe stata idonea all’adozione come mamma single a causa di una vecchia storia di depressione.
Dice: “Una volta ho cercato di prendere un cucciolo dalla RSPCA, ma mi è stato rifiutato. Se fossi andata in adozione forse avrei dovuto aspettare anni per sentirmi dire alla fine, no non è idonea”.
Ha intenzione di essere aperta con suo figlio quando arriverà il momento di parlargli delle circostanze che circondano il suo concepimento.
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