Le feste di compleanno dei bambini oggi non sono le stesse di quando noi eravamo piccoli. Facciamoci caso. Una volta la mamma preparava una torta, quella che sapeva fare meglio, e invitava a casa cugini e amichetti per poter giocare insieme in casa. O in giardino o in cortile. Magari c’erano palloncini qua e là e non mancavano regali di compleanno pronti a deliziare il festeggiato, ma anche tutti gli altri invitati: perché i bambini adorano scartare la carta.
Oggi tutto è cambiato. Le feste per bambini sono diventate delle vere e proprie cerimonie, degli eventi per i quali forse è meglio chiamare un Birthday Planner per non perdersi nella marea di cose a cui pensare. Pensa un attimo all’ultima festa di compleanno per bambini alla quale hai partecipato? Se anche tu hai notato qualcosa che stonava in tutta quella preparazione, sei in buona compagnia.
Facciamo un esempio pratico. Adele ha compiuto 3 anni da poco. La mamma ha organizzato una festa alla quale hanno partecipato una cinquantina di persone. La donna non ha avuto il tempo di parlare con nessuno, presa com’era da tutti i preparativi fatti per rendere indimenticabile quel giorno. Ma alla fine Adele ha giocato con i soliti amichetti. Magari nemmeno sapeva chi fossero gli altri. I nonni non sono nemmeno stati guardati dalla bambina o dalla mamma, perché erano indaffarati.
Una festa del compleanno del genere costa molti soldi. Niente di improvvisato, ma tutto definito nei minimi dettagli, magari con party kit che costano cari, palloncini giganteschi gonfiati a elio e pagati a prezzo d’oro, torte e dolcetti presi in pasticceria, pizza e panini comprati dal baretto di fiducia e anche un animatore per intrattenere i bambini, che però preferivano correre da una parte all’altra senza meta.
Gli ospiti non si sono messi d’accordo per fare un unico bel regalo alla bambina. Così se n’è ritrovata una trentina con i quali nemmeno gioca. Forse non ha nemmeno aperto le scatole. E cosa si ricorderà di quella festa? Solo l’indispensabile: aver spento le candeline e giocato con i 2-3 amichetti del cuore.
Le feste per bambini sono diventati eventi troppo eccessivi
Non sono più party di compleanno, ma solamente eventi per far vedere che si vogliono fare le cose in grande. Una sorta di status symbol. Se non fai le cose così sei fuori dal giro. Ma in realtà stiamo insegnando ai bambini il concetto sbagliato: stiamo dicendo loro che è l’apparenza che conta, magari pagata molto cara, e non la sostanza. Le feste di compleanno dei più piccoli sono diventate delle gare tra genitori a chi fa sempre di più. Dei mini matrimoni per i quali anno dopo anno si spendono soldi ed energie buttati veramente al vento.
Perché i bambini non hanno bisogno di questo. Hanno bisogno di ben altro. Certo si aspettano il super mega party perché i loro amici lo hanno organizzato. Ma non è quello di cui necessitano veramente. E non è quello che dovremmo insegnare loro.
Basta poco. Una torta fatta in casa insieme, le persone più care vicine, una canzoncina, qualche gioco da fare insieme nell’intimità e ovviamente un regalo, perché quello non deve mai mancare. Se lo chiedi ai più piccoli, loro si saranno divertiti lo stesso. Ma avranno anche imparato che nella vita conta non apparire, ma chi si è e che la presenza delle persone è più importante di semplici comparse che giocano un ruolo.
Torniamo alle feste di compleanno di una volta: i bambini ci ringrazieranno quando saranno grandi.