Questa è la storia tristissima di una maestra che vive per 2 anni in una tenda. Non guadagnava abbastanza e non aveva i soldi sufficienti per sopravvivere. Non le bastavano per una casa o una camera in affitto e così è stata costretta ad arrangiarsi come meglio poteva. I suoi studenti non lo hanno mai saputo, lei ha sempre mantenuto il segreto con loro, non facendo mai notare il disagio, nonostante le difficoltà vissute.
Aimée Lê è un’insegnante che per due lunghissimi anni ha vissuto per strada. La mattina andava a lavorare come insegnante, ma poi non aveva una casa a cui tornare, perché il suo stipendio non le bastava per poter prendere una casa in affitto. Da parte non aveva soldi, perché per studiare e diventare maestra ha dovuto studiare a lungo e spendere molti soldi. Lei era dottoranda all’Università di Londra e per molto tempo ha vissuto in una tenda.
Secondo quanto riportato da The Guardian, la donna lavorava come insegnante di inglese per pagarsi il dottorato. Fino al terzo anno viveva in una casa in affitto, ma poi il costo è aumentato e lei non poteva più permetterselo. Non poteva trovare nemmeno un altro lavoro, perché la giornata era piena tra gli studi per il dottorato e il lavoro da maestra. Quindi ha deciso di comprare una tenda e andare a vivere in un parco.
Qui è rimasta per due anni senza mai dire all’università o agli studenti come viveva.
Era freddo. Era una piccola tenda per una persona, il che significava che dopo un po’ si riscaldava.
L’inverno era davvero molto duro.
Ci sono stati giorni in cui ricordo di essermi svegliato e la mia tenda aveva un cerchio di neve. Quando non stavo facendo il dottorato o non lavoravo, stavo imparando a tagliare la legna e ad accendere un fuoco.
Faceva del suo meglio per nascondere le sue condizioni. Teneva degli effetti personali nel suo ufficio a scuola, come libri e quaderni. E faceva la doccia all’università. Nemmeno i genitori sapevano niente, aveva detto loro che viveva in una fattoria.
I miei studenti non hanno mai saputo. Ho ricevuto buone recensioni dagli studenti (…) ho persino organizzato una conferenza internazionale. Ha lavorato ad altissimo livello.
Nonostante le sue condizioni di vita ha sempre dato il massimo, sia come insegnante sia come dottoranda. Alla fine, quando ha finito il dottorato, ha potuto fare altri lavori e raccogliere più soldi per poter avere una casa. Ha lasciato la tenda quando ha ottenuto un contratto a tempo determinato presso l’Università di Exeter.
Ora vive con i genitori e continua a cercare un lavoro.
So di essere un buon insegnante, è la mia vocazione.
E speriamo che presto possa arrivare anche per lei il lieto fine.