Quando Melanie rimane incinta di suo figlio, la situazione non era delle migliori e lei sapeva di non essere in grado di avere cura di un bambino. Nonostante questo, la ragazza non abortisce e decide di dare un’opportunità di vita migliore al suo bambino, dandolo in adozione. Dopo 33 anni, i due riescono a ritrovarsi di nuovo.
Dall’addio all’abbraccio
Si chiama Greg il bambino che 33 anni prima Melanie ha dovuto salutare. Aveva solamente 18 anni quando è rimasta incinta e sapeva di non riuscire minimamente a potersi prendere cura del suo bambino. Allo stesso tempo, però, la ragazza aveva preso la sua decisione: non voleva abortire.
Per conciliare le due imminenze che la vita le aveva posto davanti, la giovanissima Melanie decide di dare un’opportunità a suo figlio Greg e, quindi, di darlo in adozione. Era il giugno del 1988 quando Greg è venuto al mondo e Melanie ha deciso di donargli una nuova famiglia, senza dargli neppure un nome.
L’unica cosa che rimase a Greg di sua madre Melanie era un piccolo gomitolo di lana, del quale lei avrebbe sempre tenuto l’altro capo. Così si sono lasciati i due, ma nessuno si aspettava che dopo 33 anni sarebbe arrivato il momento di un abbraccio.
Greg fu adottato, quando aveva 9 anni, e prese così il cognome Vossler, quello dei suoi nuovi genitori. L’unica cosa rimasta della sua mamma biologica era proprio quel gomitolo di lana. Dopo essere diventato un adulto, realizzato e con una famiglia propria, decide di riprendere in mano quel gomitolo e di trovare la sua vera mamma.
Così acquista un test genetico e lo fa. Si tratterà dello stesso test che Melanie decide di fare due anni dopo di lui, nel maggio del 2021. L’azienda produttrice crea dei database di comunicazione che permettono quindi di rintracciare affinità genetiche tra più persone. Proprio con questo fine, vediamo che i due vengono messi prima in contatto e poi, successivamente, riescono ad incontrarsi.
Questo loro incontro fu catartico. Si sono riabbracciati dopo ben 33 anni dal loro ultimo saluto. Insieme, hanno rifatto la loro seconda foto, dopo quella della nascita.
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