Celeste B.Se qualcuno vicino a noi ha un malore e si sente male la prima cosa che facciamo è quella di chiedere aiuto e chiamare i soccorsi. Ma cosa succede se vieni punito per questo gesto? È l’incredibile storia di Anthony Ruelas, un adolescente del Texas, che si è ritrovato ad assistere una compagna che stava male ma è stato sospeso da scuola per la sua azione.
Ecco cos’è successo
Lo studente frequenta la Gateway Middle School di Killeen. Durante una normale giornata scolastica accade qualcosa di imprevedibile. Una compagna di classe di Anthony si sente male e comincia a respirare male. Riesce a dire ai presenti in quel momento che le mancava l’aria. Era in preda a un attacco d’asma.
L’insegnante dell’ora comunica alla classe di rimanere fermi e seduti mentre lei scriveva un’email all’infermeria per sapere cosa avrebbe dovuto fare. Peccato però che la ragazza stava sempre peggio ed Anthony non è riuscito a stare seduto.
“Sono passati diversi minuti senza che nessuno aiutasse la mia amica” – ha detto il ragazzo. Così senza pensarci due volte ha preso la compagna in braccio e l’ha portata lui stesso direttamente in infermeria. Non poteva più aspettare e la ragazza stava sempre peggio. Anthony in questo modo ha disubbidito agli ordini dell’insegnante.
Lo studente riceve una nota disciplinare
Sembra incredibile ma il gesto di Anthony ha avuto delle conseguenze. L’insegnante ha scritto una nota disciplinare nei suoi confronti perché non ha ascoltato ciò che lei aveva detto ai ragazzi facendo di testa sua.
Per questo motivo lo studente è stato sospeso un giorno da scuola, perché ha violato le istruzioni dell’insegnante.
Questo fatto ha suscitato notevole clamore. A cominciare dalla famiglia di Anthony che non solo ha tenuto un giorno a casa il ragazzo, così come chiesto dalla scuola, ma non l’ha fatto proprio più ritornare.
“Sono orgogliosa di lui per il modo in cui ha gestito la situazione” – ha dichiarato la mamma di Anthony. Dal canto della scuola invece, la dirigenza ha emanato un’ulteriore nota dove si complimentava comunque con il gesto dello studente ma l’atto della sospensione era dovuto.
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